SAN NICOLA LA STRADA – «Oggi tra Comune e il mondo della scuola c’è una distanza enorme: il mio obiettivo è quello di fare da ponte tra queste due istituzioni per creare un dialogo costante tra le parti». Ha le idee chiare la professoressa Carmela Vagliviello, candidato al consiglio comunale nella lista di Forza Italia a sostegno del sindaco Francesco Basile, su quale debba essere il suo ruolo nella prossima amministrazione comunale se dovesse essere eletta. «Sia per quello che riguarda i problemi dell’edilizia che per instillare negli studenti un senso di cittadinanza – ha sottolineato la candidata di Forza Italia – è necessario che scuola e comune parlino in maniera costante. In questa maniera sarà possibile ridurre i disagi legati ai problemi strutturali dei plessi scolastici, ma, soprattutto, sarà possibile far capire agli studenti qual è il ruolo delle istituzioni e che tipo di lavoro svolgono per la comunità». Vagliviello immagina una scuola presente nelle dinamiche sociali e culturali del paese anche con iniziative che possano incentivare la creatività degli studenti e il loro interesse per la crescita di San Nicola la Strada. «Penso a concorsi per temi, disegni ed elaborati vari – ha sottolineato – premiare gli studenti significa invogliarli ad interagire con il territorio e di questa cosa beneficerebbe l’intera comunità». La professoressa guarda con attenzione anche alla biblioteca comunale. «Potenziarla attraverso anche l’introduzione di strumenti tecnologici rappresenterebbe un passo importante per la nostra cittadina – ha sottolineato – avere un servizio internet farebbe in modo che quei ragazzi che non ne possono usufruire a casa per ragioni economiche avrebbero un luogo dove potersi formare e studiare». La candidata di Forza Italia, immagina in generale una maggiora attenzione da parte dell’istituzione comune nei confronti della scuola. «Non è possibile come è successo quest’anno con il campo estivo che San Nicola la Strada perda delle opportunità – ha spiegato – è necessario che il Comune si attivi per drenare il maggior numero di risorse possibili per migliorare l’offerta dei servizi sul territorio. Nella scuola si forma la nostra coscienza e la nostra cultura». Proprio la cultura assieme all’integrazione è un altro dei punti sul quale batte la professoressa Vagliviello. «Lo sportello rosa – ha chiosato – non deve essere solo uno strumento di difesa dei diritti delle donne, ma deve anche diventare il mezzo per sostenere la creatività delle tante ragazze che sono presenti nella nostra città».