Il Comitato Democratici per il No, a mezzo di un gruppo di iscritti del PD (tra questi i campani Plutino, Centore, Capuano, Furno, Razzano) ha deciso di ricorrere alla Commissione nazionale di garanzia del partito. “Il sì del Pd al referendum per il taglio dei parlamentari non è mai stato ufficialmente deliberato da alcun organo del partito” denunciano.
Gli iscritti spiegano che la partecipazione del PD alle tribune referendarie è illegittima e che sia grave che nella Festa nazionale del partito non sia previsto alcun dibattito sul referendum. “Né risulta – affermano – previsto alcun tipo di discussione interna nel merito del quesito oggetto di referendum. Non era mai accaduto che il Pd non consentisse lo sviluppo del pluralismo interno in una consultazione che riguarda gli assetti fondamentali della nostra Costituzione. Con ogni evidenza il gruppo dirigente del partito si prepara a schierarsi per il sì contraddicendo ogni sua precedente posizione (che ancorava il sì a precisi contrappesi che non sono mai stati approvati) per pure ragioni di opportunità politica.”
Per ora, esponenti del PD hanno evitato di partecipare alle Tribune Referendarie in attesa del pronunciamento della Commissione Nazionale di garanzia.