FOCOLAIO COVID A ROCCAMONFINA, CRESCE LA PREOCCUPAZIONE A SESSA AURUNCA

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  –        di Salvatore Zinno         –                  

%name FOCOLAIO COVID A ROCCAMONFINA, CRESCE LA PREOCCUPAZIONE A SESSA AURUNCAL’evoluzione del focolaio di coronavirus sviluppatosi a Roccamonfina, sta avendo ripercussioni anche nei comuni limitrofi. A Sessa Aurunca in particolare sta montando la preoccupazione perché si è conclamato il primo caso di positività in un giovane ventenne residente nella frazione di Carano.

Il ragazzo, figlio di una nota professionista del posto con una frequentatissima attività commerciale proprio nella frazione aurunca, ha partecipato ad una cena di gruppo proprio a Roccamonfina con il suo coetaneo di rientro da una vacanza in Grecia e che ha originato poi il cluster infettivo.

Assieme a lui, sono stati posti in osservazione e quarantena fiduciaria, tutti i giovani presenti alla serata…e sono numerosi. Il giovane caranese, inoltre, è uno dei protagonisti della rissa del 9 agosto svoltasi a baia domizia e conclusasi con l’accoltellamento di uno dei partecipanti. Raccontiamo questo episodio per far capire quanto potrebbe essere vasto il contagio originato di riflesso da un singolo vacanziere di rientro dall’estero.

In questo caso, inconsapevole ancora della sua positività al virus, il giovane roccano ha continuato a frequentare i suoi amici i quali, come per il giovane caranese, sono stati infettati e a loro volta hanno continuato la vita di sempre frequentando la movida locale e infettando – presumibilmente – a loro volta parenti, conoscenti e magari estranei incrociati nelle affollate piazze della movida notturna domiziana.

Ma la catena dei contatti e dei presunti contagi non finisce qui, perché la madre del giovane di rocca lavora presso l’ufficio tecnico del comune di Sessa e nonostante la donna fosse in ferie quando è rientrato il figlio dalle vacanze, a scopo precauzionale sono stati posti in quarantena tutti i dipendenti comunali entrati in contatto con lei, ed anche i loro familiari. Inoltre, sempre a Carano, è stata sanificata e chiusa una nota pizzeria, perché avrebbe ospitato una “pizzata” tra dipendenti comunali – a questo punto, sospetti contagiati.

Questa mattina è comparso anche un post del sindaco Silvio Sasso, il quale non fa alcun riferimento alla catena di probabili contagi da noi raccontati, ma si limita ad un generico richiamo al rispetto delle prescrizioni. Altresì, il sindaco di Roccamonfina ha affrontato la vicenda in maniera molto più energica rispetto al suo omologo sessano, annullando il mercato settima oltre a feste e manifestazioni varie ed imponendo l’uso della mascherina sempre, anche all’aperto.

Per queste evidenze si sta generando una forte preoccupazione tra la popolazione sessana che, in caso di sviluppi negativi, potrebbe catapultarla indietro di parecchi mesi.