FILIPPO FECONDO (IV), MOBILITÀ DELLE MERCI AL CENTRO DEL PROGRAMMA: “A GRAZZANISE LO SCALO MERCI STRATEGICO MERIDIONALE”

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Arch. Filippo Fecondo scaled FILIPPO FECONDO (IV), MOBILITÀ DELLE MERCI AL CENTRO DEL PROGRAMMA: “A GRAZZANISE LO SCALO MERCI STRATEGICO MERIDIONALE”
Filippo Fecondo

CASERTA  – Il tema della Mobilità delle Merci (aria, ferro, gomma, acqua) sarà al centro delle proposte programmatiche di Filippo Fecondocandidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, nel collegio di Caserta, nella lista di “Italia Viva” a sostegno di Vincenzo De Luca Presidente.

Per quanto riguarda il sistema aeroportuale campano – afferma Filippo Fecondo –  considerando lo scalo di Napoli Capodichino l’hub principale per la mobilità aerea delle persone, si rende necessario ripensare la funzione e l’utilità dell’Aeroporto di Grazzanise.”.

 Obiettivo primario di Filippo Fecondo è quello di riconsiderare l’utilizzo dello scalo casertano, organizzandolo e infrastrutturandolo in un’ottica di mobilità di merci, puntando a creare in Terra di Lavoro il più importante Terminal Cargo dell’intero Mediterraneo.

Per Filippo Fecondo sarà fondamentale nei prossimi anni lavorare ad una Campania in grado di organizzare al meglio la propria rete aeroportuale, sfruttando in pieno le peculiarità dei suoi tre scali: Capodichino, Salerno – Costa d’Amalfi e, appunto, Grazzanise.

 Una riflessione seria va fatta sullo sviluppo dell’Aeroporto Civile “Oreste Salomone” di Capua, attualmente destinato ad attività di “aviazione generale” ma che è naturalmente destinato ad assumere un ruolo di rilievo anche per l’esistenza a suo ridosso del CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), nonché di un significativo complesso di imprese specializzate nel comparto aerospaziale.

La sfida che bisogna vincere entro i prossimi anni – conclude Fecondo – sarà quella di sviluppare e potenziare il nostro sistema aeroportuale, i  nostri interporti,la nostra industria, insieme all’adeguamento delle reti ferroviarie agli standard europei, in un’ottica di interconnessione e intermodalità delle varie infrastrutture,  per lo sviluppo del nostra sistema produttivo.