RIAPERTURA SCUOLE, TRA SAGGI-FOLLI A ROMA E SUPERFICIALI CON LANCIAFIAMME IN REGIONE CAMPANIA

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Nicola Zampella 1140x620 1 RIAPERTURA SCUOLE, TRA SAGGI FOLLI A ROMA E SUPERFICIALI CON LANCIAFIAMME IN REGIONE CAMPANIA
Nicola Zampella

      –       di Nicola Zampella        –     

Alcune considerazioni sull’apertura del “megaparcheggio” il 1° settembre (tranne per i discenti che hanno bisogno della presenza fisica del Docente di sostegno e, durante la giornata, del personale specializzato per seguirli a casa, causa patologie gravi).
A) Rime Buccali: distanziamento di 1m. tra la bocca di un allievo e di un altro oltre al metro dal docente. Tutto ciò, per recuperare più alunni nelle classi. Diventa pericoloso perché il Covid ’19 si trasmette attraverso le goccioline che possono essere passate da una persona infetta tramite starnuti o tosse mentre in palestra, che è più grande di un’aula, la distanza è di 2m!!! Basta un minimo di esperienza della realtà, scolastica e non, per rendersi conto, anche se gli insegnanti fossero in grado di far rispettare un vero distanziamento in classe (che non può essere solo
di 60 cm, specie al chiuso e soprattutto nella stagione fredda), nessuno potrebbe impedire la violazione delle regole durante l’ingresso, l’uscita e, gli intervalli fra una lezione e l’altra, per non parlare di quel che succede prima e dopo la scuola: assembramenti sui mezzi privati e pubblici, movida, ecc.;
B) Si viola la L.81/’08 Art.3 commi 1 e 2, dove la Scuola è a tutti gli effetti un luogo di lavoro nel quale opera il personale docente, amministrativo ed ausiliario, ma sono presenti gli allievi che la Norma equipara al lavoratore. Quindi, se tra i lavoratori in una fabbrica ci devono essere 2m. di distanza e con l’obbligo del DIP, si deduce che questo avverrà anche a Scuola!!!;
C) Detto ciò, è evidente che adesso, con meno alunni in classe (minimo 9 massimo 10/12), ci saranno, di conseguenza, più Docenti e più personale Ata. Ovviamente, NON si svolgeranno i doppi, tripli e quadrupli turni per una evidente difficoltà di organizzazione interna. Di non poco conto, la questione trasporti (più privati che pubblici) per chi arriva da fuori comune o da fuori provincia;
D) Fondamentale sarà l’intervento risolutivo dei due commissari che avranno il compito, dopo un’attenta ricognizione degli Istituti di loro pertinenza, di predisporre un piano per metterli in sicurezza e, come si prevede, di attuare dei progetti chiari e semplici nella costruzione di edifici ex-novo come è annunciato nel D.L.08/4/’20 n°22 convertito in Legge, con modifiche, il 06/6/’20 n°41, art.7-ter.;
E) Verificare le comunicazioni dei D.S. attraverso il cruscotto informativo dove si evince il numero degli allievi che possono essere accolti nell’aula in base ai mq. e alle disposizioni per la corretta applicazione del distanziamento fisico;
F) In queste condizioni paradossali, secondo i responsabili dell’Ufficio della P.I. della Regione Campania, ci saranno 130.000 studenti senza spazio;
G) Da Scartare qualsiasi intervento, nel caso si volesse usare la Palestra, per recuperare Aule perché viene violato il diritto allo studio dei discenti dal momento che verrebbe a mancare il contributo di una disciplina che è inserita nel piano annuale curricolare di studio;
H) Lo stesso discorso vale per un’eventuale utilizzazione dell’Aula Magna dove, sono importanti le attività Collegiali, di incontro degli Studenti, di convegni o di presentazioni di lavori svolti dai ragazzi sempre nel rispetto delle misure anti SARS-CoV-2;
I) Nel periodo emergenziale, si è fatto uso della DAD con un impegno gravoso di tutti gli operatori. Importante è stata la vicinanza che i Docenti hanno trasmesso ai loro allievi in una fase molto delicata della loro crescita. Però, tra mancanza di connessione, orari sfalsati, violazione della privacy, microfoni spenti e video oscurati, si è risolto o in una pura e semplice soppressione di servizi o in un drammatico abbassamento di efficienza e di qualità. Il tutto senza la minima assunzione di responsabilità da parte dei vertici della Pubblica amministrazione.
Quindi è assolutamente improponibile per il prossimo A.S.. Nel caso si dovesse decidere diversamente, causa ritorno del “cinesino” tra Ottobre e Dicembre, sarà importante una integrazione al C.C.N.L. per disciplinare meglio l’azione didattica-educativa ma anche per salvaguardare i Docenti da qualsiasi azione legale, sia Civile che Penale, intrapresa dai Genitori causa eventuali incidenti, anche seri, che possono verificarsi ai ragazzi delle S.S. di II° grado a casa, da soli!!
L) Il commissario Arcuri riuscirà, in meno di 1 mese, a reperire i D.I.P. e i 300.000 banchi singoli? In definitiva i Saggi-Folli romani, con i relativi DPCM e, i Superficiali, Perditempo della Regione Campania con il “lanciafiamme salernitano”, riusciranno ad ovviare a tutto ciò? Le belle intenzioni contenute nell’ultima comunicazione prot.2020-0020410/UDCP/GAB/VCG2 del 01/7/’20 U, rimarranno indelebili nel libro dei sogni?
A Caserta, nelle condizioni precarie sull’Edilizia Scolastica in cui si ritrova, non si ripartirà se non verranno firmati dai responsabili Istituzionali i tre certificati obbligatori che permettono di usufruire, in tutta sicurezza, l’uso dell’Edificio Scolastico. È difficile, ma i Fondi Comunitari a disposizione dovranno servire a colmare il gap con il Nord. Non possiamo permetterci ulteriormente di FALLIRE!!! Sarà fondamentale NON buttare via quei soldi come purtroppo, è successo negli anni precedenti (10.000 MLD della L. Falcucci cosa hanno prodotto?). È giunto il momento di velocizzare, di avviare a sviluppare progetti seri, che hanno un inizio e, nel più breve tempo possibile, una fine, senza pregiudizi. In tutto il mondo le grandi opere dell’edilizia si realizzano lavorando su tre turni, come è avvenuto per il ponte di Genova. È vero che la struttura costerebbe il 6% in più e che lo Stato non intende spenderlo. Costruire un’opera in un terzo del tempo ordinario (dalla grande infrastruttura alla riparazione di una strada), non darebbe all’occupazione e all’economia una spinta largamente superiore alla maggiore spesa?
Uno degli obiettivi centrali di questo piano di rilancio a margine del quale si è riusciti a ottenere per il Sud 27 MLD (Coesione territoriale) oltre alle risorse del Piano next generation, con la React-Eu che di fatto rafforza la politica di coesione e dunque le aree meno sviluppate, ci sono più soldi per i fondi strutturali 2021-’27 e c’è un aumento del Fondo di sviluppo e coesione 2021-’27 che passa allo 0,6% del
Pil e mette in campo 73 MLD, come previsto dal Piano straordinario SUD 2030 che è parte integrante del Pnr dove viene inserito il contrasto Non solo alla povertà Digitale ma anche a quella Educativa. Bisogna osare, NON ci si può rassegnare a una jobless recovery. L’occasione è unica, impensabile un anno addietro. Se non la si coglierà, se si dissiperanno risorse nell’assistenzialismo elettoralistico, al NORD come al SUD e, non si punterà su una strategia organica di investimenti produttivi, volti contestualmente sia al rilancio nazionale che al riequilibrio territoriale, non solo il Mezzogiorno ma l’Italia intera uscirà dalla crisi più debole rispetto all’Europa di quanto non era nel 2018, poiché vi saranno altri Paesi che NON sbaglieranno le loro strategie. Quindi, il Recovery Fund è il nostro esame per ridurre le diseguaglianze. Le risorse che dall’Ue arriveranno nel Mezzogiorno, NON ammetteranno ritardi e tantomeno sprechi. Essendo temporanee, impongono tempi di spesa rapidi. E quando si parla di spesa in Europa, conta solo quella certificata, NON gli impegni o le poste in bilancio. Si può riprendere il Ciae (Comitato interministeriale affari europei) rimasto in sonno dai tempi di Mario Monti. È una sorta di consiglio dei ministri in formato ridotto ma anche allargabile, dominato da quattro (il presidente del Consiglio più il ministro dell’Economia, quello degli Esteri e degli Affari europei) ma, si possano aggiungere di volta in volta i titolari di altri dicasteri quando si parla di cose che li riguardano. L’esperienza Coronavirus ha dimostrato l’importanza di garantire i Lep (i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, come recita l’Art.117 della Costituzione dal 2001) che verranno trasmessi a Settembre in Parlamento che avrà l’ultima parola per gestire al meglio le risorse su materie ritenute essenziali compresa quella sulla Scuola. A quel punto si deve finanziare chi è in ritardo e commissariare chi riceve i soldi e non li traduce in servizi. Non dovranno pesare i “tempi di attraversamento” come il passaggio dalla progettazione definitiva a quella esecutiva. L’azione del Governo, che non perde occasione per invocare responsabilità da parte dei cittadini, ma le proprie responsabilità non ha la minima intenzione di prendersele, deve essere orientata a una sforzo globale per il riallineamento del Mezzogiorno all’Asse del Paese e, soprattutto alla lotta alle disuguaglianze sociali, operando con lungimiranza e con responsabilità.
Bisogna avere la fermezza di fare scelte coraggiose per assicurare nei prossimi anni, un futuro migliore ai nostri ragazzi. Lavoro per tutti, difendere la Salute (Policlinico da ultimare dopo appena 26 anni), l’Istruzione attraverso una seria Edilizia Scolastica e usufruire del tempo pieno con scuole trasformate in Campus. Se si continuerà a tergiversare, ci saranno ad inizio A.S., manifestazioni pacifiche (con il relativo rispetto delle norme anti Covid ’19) fino a quando non si vedranno, da parte dei soggetti che hanno l’obbligo di rispettare le Leggi vigenti, atteggiamenti diversi che evidenzieranno la volontà di cambiare. Il “tutto cambia affinchè tutto rimanga tragicamente uguale a sè stesso”, non funziona più!!!
Nel caso contrario, noi scenderemo in campo con il Bazooka!!! Per caso, dopo tanti proclami che sono avvenuti attraverso9 i media, qualcuno ha firmato i decreti attuativi?… “Realizzare un sogno rende la vita interessante” (Paulo Coelho)

* Docente di Scienze Motorie

2 Commenti

  1. Senza fare polemica, (preferisco il confronto, pacato, vis-a–vis, La invito a leggere il
    D.M.9 Febbraio 1979 e il D.P.R. 1 Ottobre 1982 n.908.
    Adesso, mi affido alla locuzione latina tratta da un capoverso delle Satire di Giovenale,
    “Mens sana in corpore sano”. Buon pomeriggio.

  2. Tutte le palestre scolastiche dovrebbero essere trasformate in aule, perché scemenze motorie/umiliazione fisica è una pseudomateria che non ha niente a che vedere con il diritto allo studio. Quando non è dannosa (casi di ragazzi morti o rimasti tetraplegici), è assolutamente inutile.

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