– di Ciro Esposito – 
Prima di iniziare la narrazione dell’ultimo atto del mio dramma devo ricordarvi, come già ebbi a farlo, che l’esposizione dei dati sarà lunga, circostanziata, precisa e soprattutto esaustiva e dimostrativa dei metodi usati dalla mala giustizia in Italia….anche oggi!!! Mi dovetti difendere, senza ragione alcuna e, in attesa del giorno del giudizio, mi venivano riferite le notizie più strane …non sapevo se erano vere ma le ascoltavo e pensavo alla Nemesi che colpisce coloro che calpestano i Diritti delle persone oneste istaurando un clima di giustizialismo esacerbante: una di queste notizie diceva: La compagna del firmatario del papello ha avuto per due anni un grosso incarico alla Regione…Giuda è stato pagato…ma era vero? L’altra notizia _Il fratello dello stesso è stato fermato alla dogana con la Svizzera con 300 milioni …mi riferirono questa notizia di notte, cercando di consolarmi con una allocuzione …” Dio esiste e fa Giustizia”!
Prima del processo uno tra i miei più cari amici Nicola Campanile mi chiese una copia del papello per farla leggere ad un magistrato casertano che si era sempre interessato delle misure di prevenzione, il quale, letto il fascicolo sentenziò: questa è la nota di una lavandaia e non vi è alcuna prova di quello che viene asserito…chi vuoi che lo condanni? Poco tempo dopo questo onesto magistrato fu trasferito in altra sede e quello che lo sostituì prendeva troppo tempo per emettere la sentenza … ero preoccupato e avevo ragione… gli fu imposto di condannarmi e mi appioppò due anni di sorveglianza speciale semplice che suscitò negli “attenti” una domanda: perché così poco quando è stata chiesta la morte civile per Ciro Esposito ?….Il magistrato si era piegato, ma fino a un certo punto) … ma la dimostrazione che non esisteva un giudice a Caserta ma soltanto il DIO della giustizia (vedi Salmo 82), lo certifica l’anagrafe: anche lui parti per il Cappellone …e io sto qua ! Veniamo agli effetti della sentenza. Mi fu notificato il provvedimento; mi fu consegnata la carta dei doveri…un libretto rosso con un legaccio di canapa e ogni domenica mattina dovevo andare a firmare il registro. Il Prefetto di Caserta, intanto, letta la sentenza mi sospese dalla carica di consigliere comunale di Caserta e con un altro decreto mi revocò anche la patente di guida automobilistica e, qui viene il bello: Il decreto recita “è revocata la patente di guida a Esposito Vincenzo nato il 10.10.32…quindi non a me! Lo stesso prefetto, dimostrando di non conoscere l’antico testamento (Caino e Abele) dopo pochi giorni sospese , dal Consiglio Comunale, mio fratello… perché fratello di camorrista ….con mio fratello Biagio ero in lite da 10anni; eravamo amministratori ma con due partiti diversi e quando io prendevo la parola, abbandonava l’aula…Ma fu la sospensione da amministratore anche di mio fratello che dimostrò, se ve fosse stato bisogno, l’essenza del complotto…Bisognava far fuori gli Esposito . Una notizia, per puro titolo di cronaca: quel prefetto, trasferito in Calabria, fu accusato di collusione con la ndrangheta…Come è finita non lo so e non mi riguarda ma …chi di spada ferisce di spada perisce… e qualcuno sostiene che la giustizia Divina non c’è. I Doveri del sorvegliato — La domenica mattina ero obbligato a dimostrare che ero vivo firmando nel registro la mia esistenza in vita… la prima volta mi occorse un fatto umiliante…adderèto o’ bancariéllo vi era un signore a cui educatamente chiesi: scusatemi devo firmare. Dove devo farlo? Mostrai il libretto rosso dei doveri…quello con lo spago! Era un tale, in divisa militare, alto circa 1,80, di carnagione scura…mi guardò dall’alto in basso e credendo di avermi sorpreso a letto con la moglie mi disse: Devi dire, che sei un pregiudicato che deve firmare nel registro. Aveva ragione lui, mi avevano conferito, onoris et causa la laurea di camorrista… il più stronzo, però.
I permessi; il sorvegliato speciale semplice deve rientrare a casa prima del tramonto e non può uscire prima che sorga il sole …tutto è controllato dall’orologio. La notte deve rimanere in casa e viene controllato dagli addetti…a qualsiasi ora della notte…mentre dormi senti suonare il campanello e una voce che ti chiama: Ciro Esposito, vai fuori e esibisci, a richiesta, la carta di identità …che rottura di palle! Il sorvegliato, se deve recarsi in altro Comune, deve avvisare l’autorità di sorveglianza; diversamente viene incriminato. I cazzi amari si rivelavano quanto da Briano, per via Ercole andavo a Caserta perché vi è un tratto di strada che appartiene a Casagiove …fui fermato ma fui salvato da un’anima del purgatorio in divisa di Brigadiere…mi conosceva e sapeva che ero un perseguitato. La stessa cosa avveniva nella parte sinistra terminale di via Acquaviva…dopo via Manzoni… che appartiene a S. Nicola…! Ho completato? Non lo so, ma dopo la seconda parte dell’Ultimo Atto, mi sono state rivolte alcune domande: Non hai paura per quello che scrivi? Rispondo con I’ ironia che sempre mi ha contraddistinto: ho 88 anni, l’epatite C, il diabete, i dolori reumatici, una disfunzione renale di terzo grado, sono portatore di Defibrillatore, mi hanno impiantato 6 stents alle coronarie e ho subito una operazione di Mitraclip (hanno azzeccato il cuore con una spilletta) ho bisogno spesso dell’ossigeno e prendo 22 pillole al giorno… di che cazzo dovrei aver paura? Di morire? …Sono già in lista di attesa…aspetto solo la chiamata e vivo come sempre…ma vi è di più: dopo il dramma, a casa mia, vi furono i lutti per lo stress e i tanti dispiaceri… rimasi solo. Dopo alcuni anni volevo risposarmi ma l’attenzionata, nonostante l’ottima intesa, rifiutò il connubio… rimasi sorpreso ma, a mente fredda, ritengo che abbia avuto ragione …mi considerò camorrista, mi ritenne quasi morto o forse rimbambito? Il dubbio è Amletico!! Oh, se esiste ancora qualche imbecille che vuole darmi il sostentamento gratuito, sono pronto!!! So già come si sta per aver fatta l’esperienza tangentopolista (tre giorni) …una barzelletta per come la raccontai a suo tempo. Quando Gasparin fece i primi 20 nomi non mi preoccupai e pensai: non posso esserci; ma quando il mentitore ne fece una cinquantina mi feci trovare pronto …erano le quattro del mattino: Vi aspettavo; dissi, ieri cercavate, da queste parti, le costruzioni abusive Tutto fini bene dopo 14 anni…per non aver ammesso. Che dovevo ammettere? Che ero pentito per non essermi arricchito?
L’altra domanda che mi hanno fatto: Come ti senti dopo aver sciorinato i panni in piazza? Quei panni è giusto lavarli a modo mio perché tutti devono sapere che la vita del politico di riferimento dei loro genitori non è stata tutta rose e fiori; mi limito a narrare i fatti, evito di essere noioso e narro elementarmente, per non apparire un intellettualoide, alcune nefaste esperienze della mia vita di amministratore. Spesso, però, penso: se fossi stato Papa o Cardinale mi avrebbero conferito il titolo di emerito! Essendo stato insignito dello Stato del titolo di pregiudicato, mi considereranno un delinquente emerito?
Mi è stato infine chiesto della riabilitazione…non credo in questo Istituto, né di aver bisogno di un tale orpello essendo sempre stato una persona per bene…da che cazzo dovrei riabilitarmi? …E poi, chi dovrebbe riabilitarmi? Questo Stato pieno di scandali nella magistratura e tra le divise…ma la cronaca la seguite? Quando raggiungerò il Padre Eterno gli porterò anche il titolo onorifico di camorrista che mi ha umiliato e offeso e spero che S. Pietro non se ne dispiaccia … ipotizzate la giusta ricompensa per i torti che ho ingiustamente subiti? I musulmani, dopo gli attentati agli infedeli (che saremmo noi), dicono che sono attesi da 72 vergini…io non sono tanto esigente; me ne bastano solo 10, non vergini, però …troppo lavoro! Non ho nulla di cui vergognarmi. Ho avuto sempre e soltanto questo difetto e ne sono lieto anche se costringevo mia madre, ogni volta che pregava (tanto), a chiedere perdono al Signore per aver fatto… un figlio difettoso…per questo unico peccato!?!
