“L’ambiente non può diventare elemento del conflitto sociale più aspro: quando ciò accade a perdere è la politica, ma anche l’intera comunità”: lo dichiara Gianluca Iannucci, consigliere comunale di Caserta e candidato al Consiglio regionale della Campania per il Psi.
“In questi anni – prosegue Iannucci – la discussione su opere di interesse generale o di interesse pubblico, nel settore del trattamento dei rifiuti, si è qui evidenziata come semplicemente divisiva, indipendentemente dalle opinioni in campo”.
“In proposito – dice ancora Iannucci – ribadisco quanto dichiarato nei mesi scorsi, per esempio a proposito della ipotesi di biodigestore avanzata dall’Amministrazione che sostengo. Non c’è futuro per tutti noi, se il dibattito della nostra intera comunità dovesse condurci a no aprioristici alle opere e alla contrarietà a fare, pura e semplice, quindi votata all’immobilismo”.
“Io – spiega Iannucci – sono per una politica e una comunità che non si rinchiudono nella custodia ideologica di identità locali peraltro spesso, in passato e fin qui, tradite dal mancato impegno per un’economia fondata sulla reale valorizzazione dei territori. Ogni bene comune, a partire dalla terra che abitiamo e dall’aria che respiriamo, perde senso e valore se non è vissuto con convinzione, determinazione, responsabilità, impegno a fare. La scelta di opere fondamentali per un modello locale di sviluppo che guardi al futuro deve passare attraverso l’impegno della politica ad assicurare verifiche puntuali sui progetti e sulla loro realizzazione, sulla garanzia di controlli certi, sull’integrazione delle azioni in un quadro condiviso di programmazione regionale e sovraregionale”.