– di Salvatore Zinno –
…e che facciamo, un altro nastro non lo tagliamo?
Il sindaco del fare, quello del “con me, mai più…” ha annunciato che domani 12 agosto, alla reverendissima presenza di S.E. il Vescovo di Sessa Aurunca, sarà inaugurato il centro sportivo polivalente con beneagurante benedizione urbi et orbi.
Ma di che parliamo?
I campetti polivalenti di via raccomandata a Sessa Aurunca, sono uno dei tanti cantiere incompiuti che per decenni Hanno fatto “brutta mostra” di se nelle terre aurunche. Uno degli ultimi testimoni di quando a Sessa si progettavano opere pubbliche da parte di un ufficio tecnico (e di amministrazioni politiche) che guardava ai bisogni della gente. Un tempo in cui, l’ufficio tecnico era retto da un ingegnere (laureato alla Federico II con esami veri) del posto, contornato da uno staff di collaboratori decisi e motivati…magari poco amati dai concittadini ma fattivi e supportati da sindaci capaci di reperire le risorse finanziarie. Finiti gli anni ’90, con l’avvento della nuova schiera di amministratori comunali e con i pensionamenti di quei tecnici comunali, si è inceppato il meccanismo e le cattedrali nel deserto si sono succedute numerose.
Poi c’è stato l’avvento del messia, dell’uomo del fare, di colui che i cantieri li conclude, senza guardare in faccia a nessuno…senza guardare neanche se ci sono problemi; i cantieri vanno chiusi e consegnati.
È il caso dei campetti polivalenti di cui sopra, per i quali ci sono state riferite alcune anomalie costruttive, se possiamo definirle tali.
Ma andiamo con ordine.
Il campo utilizzabile sia per il calcetto che per il tennis, non è a livello e presenta avvallamenti con un manto non perfettamente orizzontale. Il campo per il basket e la pallavolo, in cemento “pitturato” è anch’esso con avvallamenti.
La tribuna inferiore è pericolosissima per l’incolumità degli spettatori, con tanti altri errori e difetti che di fatto renderanno dopo pochi mesi quei campi inutilizzabili…
Meno male che tutta l’opera è stata collaudata…perché è stata collaudata, vero?
Sarebbe gravissimo inaugurare ed aprire al pubblico, con tanto di benedizione per mano santa, un impianto sprovvisto dei collaudi previsti per legge. Non creeremo mai che un uomo di legge, quale è il sindaco Silvio Sasso, possa ignorare questo fondamentale requisito del collaudo prima di rendere operativa un’opera pubblica della quale usufruiranno tanti giovani, spesso anche minorenni.
Le solite voci messe in giro da qualche “invidioso”, raccontano di un certo imbarazzo vissuto dal responsabile dell’ufficio tecnico sessano, arch. Raffaele Aliperti, il quale sarebbe molto preoccupato per l’imminente apertura e starebbe accumulando ingenti quantità di corni portafortuna affinché nessuno si faccia neanche un graffio…ma queste possono essere certamente maldicenze.
Ma il sindaco sarà certamente pronto a fugare qualsiasi maldicenza, pubblicando tutti i documenti attestanti il regolare collaudo delle opere.
In attesa dei quali, domani, ci uniremo in preghiera a Mons. Piazza…estendendo la benedizione anche al povero Aliperti.