DOPO IL SILURAMENTO ESEGUITO DAL DUO MASTELLA/BOSCO, MASSIMO SCHIAVONE SI CONQUISTA IL SUO STRAPUNTINO BEN PAGATO E VOLTA LE SPALLE A DE LUCA
– di Salvatore Zinno –
…ore e giorni travagliati, contraddistinti da un duro lavoro degli sherpa che instancabilmente hanno aperto tavoli di trattativa con tutte le liste presenti ad oggi sullo scenario della imminente campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania.
Tutto lavoro finalizzato affinché Massimo Schiavone trovasse un “Taxi elettorale” che lo portasse a Napoli in consiglio regionale e Massimo Schiavone questo taxi (mutuando il pensiero di Luigi Bosco) lo ha trovato!
Possiamo stare tutti più tranquilli ora che il lavoro è terminato, noi suoi fans affezionati, noi che lo voteremmo sempre e comunque.
Dopo il brusco stop alla sua campagna elettorale, imposto domenica sera da Luigi Bosco della Lista “Noi Campani con De Luca Presidente” dalla quale è stato cacciato dopo aver speso fior fior di quattrini, si è chiuso l’accordo con la lista della “Lega Salvini Premier”.
Quindi, messa al bando la coerenza (questa sconosciuta), l’ideale politico (questo intruso) e la parola d’onore (un fastidioso orpello), si salta il fosso in corsa e si cambia schieramento…
Dal mese di febbraio, in pieno lock down, si erano visti i primi manifesti in assoluto che mostravano il bel visino sorridente di Massimo Schiavone che annunciava i primi slogan elettorali, senza che ancora conoscesse il nome della lista che lo avrebbe ospitato, ma con una sola solida e granitica certezza: con De Luca Presidente!
Sic transit gloria mundi – “come sono effimere le cose del mondo!”
Il ragazzo ha chiesto il giocattolo nuovo e non sia mai che non lo abbia, ragione per cui si va con chiunque, anche con il diavolo.
La considerazione indotta in Junior, presumibilmente da papà Michele Schiavone, è la seguente: “dalle parti di De Luca non mi vogliono? Allora vuol dire che non mi meritano e non mi avranno, passo alla concorrenza; per cui senza battere ciglio, con una elegante capriola, si va da: De Luca Presidente a Caldoro Presidente.”
Questa chiusura di “contratto”, arriva dopo che le trattative con le varie liste del centro sinistra sono andate tutte raminghe perché il giovane sessano, nelle stanze dei bottoni della competizione elettorale, è visto come l’elemento di disturbo capace di primeggiare in qualsiasi delle numerose piccole liste della coalizione in funzione esclusivamente del peso economico che ha dimostrato di avere; per cui, porte chiuse nel centro sinistra, si è passati ai tavoli con il centro destra.
Un muro di resistenze però sono state raccolte anche da queste parti, innanzitutto da Forza Italia, dove il capo lista Massimo Grimaldi ha litigato di brutto con Giorgio Magliocca proprio a causa di Schiavone. Grimaldi si è opposto fermamente all’ingresso di Schiavone in lista per non dispiacere al suo amico e coordinatore sessano di Forza Italia Giuseppe Forte, il quale pochi mesi fa è stato licenziato da Schiavone, per il quale ricopriva il ruolo di direttore sanitario presso le sue RSA. Grimaldi e Forte sono legati da una forte amicizia personale e familiare, per cui il diniego di Grimaldi ci stà.
Altro ostacolo è stato posto all’interno della lista “Caldoro Presidente”, nella quale i partecipanti si sono visti insidiati dalla possibile presenza di Schiavone.
Ma il nostro pupillo di casa Schiavone, non si è dato per vinto e accompagnato da papà e dal suo rigoglioso portafoglio, si è recato alla corte di Salvini in terra di Lavoro dove ha trovato porte aperte e spazio a sufficienza…si sa, i leghisti sono di bocca buona e sono capaci di ingoiare di tutto – come ben rappresentato dalle immagini mangerecce del loro leader nazionale.
Acquisita la candidatura, l’ipotesi di una corsa di Schiavone nella lista della Lega, è molto intrigante, perché potrebbe far sì che questo partito, riesca a far eleggere ben due consiglieri in provincia di Caserta, certamente a danno di chi Schiavone non lo ha voluto tra i piedi.
Per ora ci fermiamo qui…ma avremo modo di raccontare questa nuova puntata dell’epopea di Massimo Schiavone in corsa verso il centro Direzionale….