(f.n.) – Ed eccolo lì, intraprendente e plastico, come sempre…impegnato nell’elaborazione di magiche strategie, pur di far quadrare bilanci, che da tre anni a questa parte, la presunta quadratura dei conti…non l’hanno neppure intravista. Il presidente dell’Agis, meglio conosciuto come PolPet il Sarcastico, in virtù delle battute a “schiovere” con cui tenta di imbambolare la gente, mischiando le carte e facendo ‘o gruoss… L’ultima novità fotografica, ad onore e vanto dell’immagine dello Stadio del Nuoto, in giro su Instagram, ci aveva fatto sognare…l’Agis finalmente “incassava!”… qualcuno aveva avuto la magnifica idea della pubblicità… et voilà…le moto d’acqua, pronte per il collaudo…figuravano in bella mostra a bordo vasca…Era soltanto una svista, ahinoi, si trattava infatti, del volgarissimo parcheggio, altrettanto volgarmente autorizzato, del motorino di qualche atleta privilegiato, che improvvidamente, aveva pubblicato la foto, veicolando il messaggio fuorviante che lo Stadio del Nuoto, fosse un baraccone attrezzato, al cui interno, chiunque arrivava, poteva parcheggiare “aggratis” e magari farsi il bagno in mutande, sapete…quelle con l’elastico molle…L’atleta nordico residente a Caserta, che parcheggia lo scooter a bordo vasca, dovrebbe sapere che, per essere uno sportivo di razza, non basta il costume Speedo, il muscolo prepotente ed il cronometro che sballa l’avversario, ma sono necessari un paio di accessori naturali come il garbo, il senso dell’opportunità e della misura ed il rispetto per l’ambiente ospite e se, per caso, il referente temporaneo dello stesso, fosse largo di manica nelle concessioni, come appunto Polpet, ebbene… costui non rappresentava nulla, al di là di quel danno collaterale che all’occorrenza faceva scena…E dopo aver parcheggiato la pazienza, assieme al motorino del campione, che gode della protezione polpettiana che, come abbiamo visto, affranca i privilegiati dalle regole che affliggono il resto del mondo, passiamo all’ultima performance del presidente dell’Agis che, ultimamente ha deciso di “assumere” “assumere?” due assistenti bagnanti, per il nuoto libero… Noi parliamo di assunzione e di contratto, perché chi svolge un lavoro per conto terzi, in questo caso di un’Agenzia pubblica, deve essere regolarmente contrattualizzato e non siamo in grado di dire se Polpet abbia rispettato la regola, o meglio, se l’abbia rispettata chi ne aveva la facoltà, dal momento che, come sappiamo, non è il presidente dell’Agis, una carica “politica”, che può fare assunzioni, nè tanto meno cofecchiare in tal senso, come nella migliore tradizione di Polpet… Secondo punto: chi paga gli assistenti bagnanti?, secondo quale procedura è avvenuta l’assunzione, ovviamente nel caso in cui vi sia stata; terzo punto, se non sono state assunte, a quale titolo due persone svolgono un lavoro impegnativo e di grande responsabilità come quello dei bagnini?; quarto punto: da quale agenzia provengono? Poiché le azioni di Polpet sono sempre misteriose e ingarbugliate non ci meraviglieremmo se, anche questa volta il caro ragazzo, orgoglio suessolano, avesse pescato nel torbido “ben spalmato” sulla fascia border line, in bilico tra il legittimo e l’illegittimo, tra probabile lecito ed affascinante illecito…Se così fosse e i due assistenti appartenessero, per esempio ad una associazione sportiva, sarebbe il caso di interrogarsi seriamente, sulla lucidità e la facoltà di ragionamento, in uso al cervello del presidente dell’Agis, che continua imperterrito, a muoversi e ad agire, come se fosse al mercato delle vacche, a giocare al mandriano con le frange alle maniche ed il cappello da cow boy. E se cosi fosse… con chi avrebbe portato a termine questa ennesima trattativa al sapore di cofecchia, questa volta Polpet?, vuoi vedere che secondo i suoi “usi e costumi” che si collocano sempre a latere, rispetto alla via maestra, il Polpet ha preso accordi volanti con il referente di qualche associazione sportiva, che gli avrebbe messo a disposizione due assistenti bagnanti, in cambio dell’uso delle corsie? A conti fatti non sarebbe un’ipotesi sballata, o no? Ed in questo caso sarebbe appena il caso di sottolineare che il gestore di un servizio, in questo caso l’Agis, può appaltare il servizio di sorveglianza alla balneazione, ma non può appaltarlo ad una associazione sportiva dilettantistica, il cui fine statutario non prevede che si svolgano servizi per conto terzi…Vogliamo continuare e ne vogliamo parlare… Polpet?, e da dove vogliamo cominciare eh? Hasta la suerte!