Ancora una volta il Movimento Città Futura rappresentato in consiglio comunale da Enzo Bove, invita l’Amministrazione ad intervenire rimediando, prima dell’arrivo delle piogge, allo scempio che si è verificato con le piste ciclabili in Corso Giannone.
“Il problema è molto serio – dichiara il consigliere comunale Enzo Bove – quelle piste ciclabili hanno chiuso il condotto laterale che unisce in maniera sottoposta rispetto alla strada e che raccoglie l’acqua piovana della strada facendola confluire nelle caditoie. Se viene chiuso l’allagamento delle strade è inevitabile. A tal riguardo il primo problema: l’Amministrazione ha pensato di far pulire le caditoie? Ci ricordiamo cosa accade ogni volta nei sottopassi? La soluzione non è certamente chiuderli perché si allagano, ma evitare che ciò accada e soprattutto fare la giusta manutenzione per non essere vittime di episodi di cronaca. Caserta appartiene a tutti i casertani e non è pensabile fare manutenzione solo in alcune strade lasciando nel degrado le altre. Le tasse comunali sono pagate da tutti i cittadini che meritano servizi e non ulteriori aumenti di tasse che, sebbene l’assessore Pica tenti di gettare acqua sul fuoco, sa benissimo che il rischio del terzo dissesto è concreto.”
Altro tema fortemente sentito da Città Futura riguarda l’istruzione.
“Come sappiamo – continua Bove- le scuole riapriranno dopo la lunga chiusura legata al coronavirus il prossimo 14 Settembre, ma già dal primo gli alunni staranno in classe per i corsi di recupero. A tutt’oggi non sono state presentate le linea guida dal Comune di Caserta per gli Istituti di competenza, così come stabilito dal Governo. Cosa altro aspettiamo? l’assessore all’Istruzione, il Sindaco e l’Amministrazione tutta è già in vacanza? Quando si pensa di verificare se gli Istituti sono in sicurezza e soprattutto quando si reputa opportuno dare indicazioni all’intero corpo docente e non su come bisognerà stare in classe? Attendiamo fiduciosi le risposte ben pronti a fare battaglie perché la salute pubblica non la si tutela chiudendo tutto facendo lezioni a distanza. Quest’azione è stata intrapresa in fase d’emergenza ma adesso occorre competenza e responsabilità”