RIPARTE DA IMER (TRENTINO) IL CAMMINO A PIEDI DI EMILIA E MICHELE, PELLEGRINI CASERTANI SUI PASSI DELLA BEATA SERAFINA MICHELI.

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A cura di Jenny Longobardi

CASTEL MORRONE (CE) – Il sindaco del Comune di Castel Morrone, Gianfranco Della Valle, sabato 25 luglio u.s., ha concesso ai membri dell’Associazione Casa Betania Ce – ANSPI il patrocinio dell’Ente comunale e apposto il timbro di appartenenza sulla credenziale che vedrà impegnati i trekkers Emilia Genzano e Michele Casapulla sui primi 150 km del cammino della Beata Maria Serafina Micheli, definita “Pellegrina di Dio”, che avverrà dal 3 al 10 agosto 2020.

Locandina Anspi 683x1024 RIPARTE DA IMER (TRENTINO) IL CAMMINO A PIEDI DI EMILIA E MICHELE, PELLEGRINI CASERTANI SUI PASSI DELLA BEATA SERAFINA MICHELI.

Dopo aver già percorso la via Francigena da Sessa Aurunca a Roma, il Cammino di San Francesco da Spoleto ad Assisi, la Via Micaelica fino a Monte Sant’Angelo e diversi pellegrinaggi di fede in giro per l’Italia, Emilia Genzano ha annunciato che intraprenderanno per la seconda volta un viaggio incredibile: il Cammino di Serafina! “Il mio sogno è che il cammino di Madre Serafina venga riconosciuto un sentiero di Pellegrinaggio. Sono stata illuminata per iniziare questo cammino lungo mille km – afferma Emilia Genzano – che ho intrapreso circa un anno fa insieme a Michele Casapulla, diventando pionieri sulle orme della Beata Fondatrice della Congregazione delle Suore degli Angeli”. Un percorso compiuto dalla Beata Serafina Micheli insieme a sua sorella Fortunata nel lontano 1897, quando partendo dalla cittadina di Imér in Trentino arrivarono a piedi fino a Faicchio, in provincia di Benevento. Un’impresa fisica e spirituale affrontata già il 31 luglio del 2019 e che sarà ripetuta tra pochi giorni. “L’esperienza di questo cammino mi ha fortificato profondamente – dichiara Emilia – e mi ha fatto capire come la Beata Serafina Micheli è preghiera in azione”.

Con fervido cuore e una straordinaria tenacia i due casertani attraverso il loro esempio accarezzano l’idea di essere affiancati piano piano da più persone, trasformando il loro impegno individuale in collettivo, affinché il viaggio di fede e di contemplazione possa essere innalzato agli onori come un cammino di pellegrinaggio ufficiale. Poche cose da portarsi dietro, lo stretto necessario, e quella maglietta gialla con il disegno del percorso e un versetto del salmo 118: “Rendi saldi i miei passi sui tuoi sentieri e contro di me non prevalga alcun male”. Nella loro testimonianza il percorso si vive come un’esperienza che fa bene all’anima, ritempra lo spirito e permette di vivere la bellezza del Creato, attraversando paesini e camminando nei boschi seguendo il fluire dei fiumi.

Mi stavo sottoponendo a dialisi quando quel sogno continuava a bussare al mio cuore ed era impossibile farlo tacere – confessa Michele – così ho messo da parte insicurezza e senso di solitudine, mi sono armato di un gran sorriso e via, imparando ad aprirmi alle esperienze del mondo. Per molti è fortuna, nel mio caso è un miracolo”. Di seguito i dettagli del percorso che Emilia e Michele stanno per intraprendere, in cui i due Pellegrini incontreranno i sindaci dei Comuni che toccheranno, i quali apporranno timbro e firma sulla loro agenda di viaggio:

Tappa 1: Imèr – Feltre 27 km

Tappa 2: Feltre Valdobbiadene 23 km

Tappa 3: Valdobbiadene – Asolo 20 km

Tappa 4: Asolo- C. F. Veneto 15 km

Tappa 5: C. F. Veneto – S. G. Pertiche 17 km