CASERTA – Lo sviluppo economico di Terra di Lavoro non può che passare anche attraverso l’agricoltura, declinata con metodi innovativi e di moderna valenza. E’ uno dei punti chiave del programma di Filippo Fecondo, candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, nella lista di “Italia Viva” a sostegno del Presidente Vincenzo De Luca. Per Filippo Fecondo vanno promossi e sostenuti gli “Incubatori d’impresa per l’agricoltura” e le “AgriStartUp”, che saranno al centro del suo programma. La Regione dovrà cioè sostenere i progetti più validi e innovativi per valorizzare i suoli agricoli della nostra terra. Incentivando e promuovendo le idee innovative in materia di agricoltura e zootecnia che offrono prodotti e servizi innovativi, supportando la nascita di start-up nel territorio rurale. «Sul tema dell’agricoltura – spiega Filippo Fecondo – si gioca una partita importante per lo sviluppo economico ma anche per la sostenibilità ambientale del nostro territorio. Non va messo in secondo piano, in questo senso, l’effetto ulteriore che avrebbe la coltivazione di tali terreni. Con un suolo di nuovo fertile gli agricoltori sarebbe anche naturali sentinelle di legalità per il proprio territorio, allontanando pericoli di “sversamenti” abusivi e criminali di rifiuti tossici. Gli incubatori d’impresa e le AgriStartUp serviranno anche a rimettere in gioco i terreni di proprietà degli Enti Pubblici: parliamo di milioni di metri quadri, spesso incolti, che verranno utilizzati e consegnati ai progetti vincitori di appositi bandi regionali. Start up rurali che realizzerebbero coltivazioni di eccellenza con l’aiuto di finanziamenti dedicati per consentire l’acquisto di attrezzature per l’agricoltura e per la costruzione di impianti».
In questo modo gli agricoltori hanno la possibilità di utilizzare sistemi moderni per essere finalmente in condizione di coltivare i propri campi con modalità e strumenti innovativi.
«Mettendo le Politiche Agricole al centro delle dinamiche di sviluppo del territorio – sostiene Filippo Fecondo – l’obiettivo principale sarà quello di realizzare un qualificato programma di tutela e di valorizzazione delle risorse ambientali ed enogastronomiche di cui il Casertano è notevolmente dotato. Con gli Incubatori di Impresa e le AgriStrartUp incentiveremo in modo più razionale ed organico un settore che va fino in fondo sostenuto in modo da esaltare tutte le sue potenzialità».
Del resto la provincia di Caserta ha già di per sé un patrimonio straordinario costituito da eccellenze agroalimentari DOCG, DOC, DOP, IGP, STG, chiamate a confrontarsi con sfide globali per incrementare i livelli occupazionali oltre l’indotto economico.
…mette al centro l’agricoltura nel senso che ha deciso di andare a zappare la terra?
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