(f.n.) – Il tempo corre veloce, sincopato dalle solite chiacchiere, più o meno credibili, secondo la fantasia coreografica dei “fini dicitori”, ed in men che non si dica, ci troveremo alla vigilia delle elezioni regionali, che faranno da traino alle prossime amministrative della città capoluogo… Vorremmo a tale proposito, richiamare l’attenzione degli aspiranti candidati ai vari livelli, sull’ opportunità di visionare i disastri a portata di mano, prima di iniziare a sfogliare il solito manuale che, da vent’anni almeno, offre brillanti indicazioni sull’arte eccelsa di “intostare” l’acqua e vivere felici e contenti, alla faccia del popolo sovrano…Poiché dagli spalti del disincanto, stiamo assistendo alle mosse di posizionamento, a dorso di iniziative ad hoc, da parte di qualche baldo tribuno ed al fregiarsi di altri, quasi con modestia (carucci) di un risultato, che sarebbe arrivato ugualmente, anche senza le loro, talvolta millantate, battaglie…vorremmo pregarli di riflettere seriamente, su ciò che avviene ad un palmo dal loro naso, chiamando inoltre a raccolta l’attenzione dispersa della collettività, indirizzandola verso quello che potrebbe essere un problema reale, rappresentato da quel fumo grigio che, puntualmente ogni mattina, da circa quindici giorni, vediamo innalzarsi verso il cielo, dalle parti della frazione di San Clemente…Ad occhio e croce, il fumo sembra provenire dagli impianti della ex Cava Moccia che, da qualche tempo, sembrerebbero impegnati in una misteriosa attività…Qualcuno infatti, ha notato che tutti i giorni all’alba, dal lunedì al venerdì, vi è un via vai di camion, dopo di che, gli impianti comincerebbero a produrre il fumo grigiastro, che si può notare nel filmato… Il tutto si svolge e si compie dalle 6 alle 8 del mattino…Non è dato sapere fino ad oggi, né conoscere il tipo di attività che presumibilmente, si svolge all’interno dell’area Moccia, ma ciò che attira l’attenzione ed induce uno sgradevole sospetto, è lo stormo di gabbiani che sorvola l’ex cava… Ora…a pensar male si fa peccato, ma sovente ci si “azzecca”…e non vorremmo che qualcuno, tra i furbetti in circolazione, ci stesse “azzeccando” qualche altra patacca “salutista” in petto…Infatti, è appena il caso di sottolineare, senza correre il pericolo di essere tacciati di malignità ad oltranza, che i gabbiani, al di là delle onde, amano sorvolare rifiuti putridi, spingendosi talvolta persino nei centri storici di città famose ma… rigorosamente luride… Ebbene… qualcuno riesce ad immaginare cosa facciano i gabbiani a Caserta?, a quale arcano mistero si debba, quel loro volteggiare lento e solenne, interrotto ritmicamente, da picchiate golose sulla preda? Vuoi vedere che ci hanno allestito un’altra discarica sotto casa e nessuno ci ha detto nulla? Vuoi vedere che mentre le passerelle in frack occupano già l’immaginario collettivo ormai abituato il nulla variopinto, qualcuno ci sta fregando in casa? Hasta la vista!