ASL E AORN LA DOPPIA VELOCITÀ DELLA CISL BIFRONTE…

(f.n.) – La cosa peggiore che ti possa capitare in un giorno d’estate, con il solleone che picchia in testa e l’ennesima delibera da “paccheri”, che ti viene sottomano a firma Asl, è il tentativo di un sindacato che, semisoffocato dalle contraddizioni, tenta in extremis di essere credibile.  Se non avessimo letto e riletto, strabuzzando gli occhi, increduli dapprima ma ammirati poi, da cotanta, incredibile ma supercollaudata faccia tosta…ebbene non ci avremmo creduto… Infatti…Madama la Cisl che, scandalizzata urla “vergogna!”, in direzione Asl, perché chiunque tra gli oltre 3200 lavoratori del comparto, fino alla fine della campagna elettorale, potrebbe “essere trasferito secondo le simpatie e le antipatie dei dirigenti di riferimento”…prima fa ridere, poi fa piangere, poi fa inorridire e poi alla fine provoca anche un po’ di nausea e qui ci fermiamo, perché il troppo è davvero troppo, persino per chi come noi, conserva, nonostante tutto, una discreta dose di senso dello humour…Ma per digerire frasi come: “…alcuni direttori sanitari ff di alcuni presidi ospedalieri calpestano la categoria professionale con disposizioni di servizio illegittime, schiacciando coloro i quali non sono amici degli amici…una vera vergogna e porcheria a danno dei dipendenti pubblici”, è necessario uno stomaco di ferro, oltre che un senso dell’umorismo ad oltranza…Ci chiediamo infatti se il sindacato Cisl, sia un sindacato bifronte, con due direzioni di marcia a diversa velocità, secondo le occasioni, le convenienze ed i favori concessi e ricevuti, se l’Aorn di Caserta rispetto all’Asl,  appartenga ad un’altra galassia o se la Cisl pretenda di essere un sindacato autorevole, sia quando tace perché ha ottenuto, sia quando inveisce, perché qualcosa non è andato per il verso giusto…Non sappiamo a quali direttori ff dei PO dell’Asl, si riferisca l’intemerata Cisl, anche se non è necessaria la sfera di vetro, per sapere chi siano quelli che sono andati in rotta di collisione con i signorotti del sindacato…Sappiamo però che il direttore della UOC Opsos dell’Aorn, Mario Massimo Mensorio, circa quindici giorni fa, ha autorizzato una sessantina di trasferimenti interni nell’arco di 48 ore …trasferimenti evidentemente  resisi indispensabili per esigenze sindacali e non per esigenze di servizio, tanto è vero che, allo stato attuale, vi sono ancora reparti sguarniti e nonostante le polemiche, si registrano straordinari in eccesso…I suddetti trasferimenti, a quanto pare, sono passati in gloria, senza che i sindacati fiatassero e soprattutto… questa nuova versione della Cisl, che lancia messaggi alla Politica, intrisi di purezza e di santa ribellione, invocando giustizia, non ha dato, per l’occasione, segni di esistenza in vita…Due sono le ipotesi: o è stata pienamente accontentata o si è divisa il bottino con l’alleata di turno, che a sua volta ha sistemato i suoi e con la quale “mò s’accire e mò s’appara”. Ma Madama la Cisl che ha opportunamente taciuto, reggendo obbligatoriamente, lo strascico alla Mensorio & Co,  per caso è la stessa che si è fatta in quattro, in maniera talmente articolata da risultare sospetta, formulando richieste per il riconoscimento delle indennità Covid al personale del Pronto Soccorso?, la Cisl che non ha fiatato per 60 trasferimenti interni, a quanto pare in linea con i suoi desiderata, è la stessa che, caruccia, non perde un colpo o quasi, per farsi portavoce del Pronto Soccorso, ricordando addirittura la 30° Universiade Estiva 2019, quando furono  garantite prestazioni sanitarie ai partecipanti, sollecitando il pagamento degli oneri spettanti?, sbagliamo o, fortunatamente fu uno solo, l’atleta straniero costretto a ricorrere alle cure del Ps?, piuttosto sarebbe interessante capire dove sono andati a finire i fondi stanziati all’uopo…Eh sì…sarebbe  davvero il caso di approfondire…E per tornare alla jihad Cisl, è appena il caso di sottolineare  che, se i referenti della Cisl de noautri, volevano creare l’occasione per ricordare con brio la perdurante ed impunita abitudine al “piazzamento” di figli, nipoti, cummari e cumparielli nel silenzio passivo circostante e sempre in nome dei famosi diritti, sempre de noautri, ebbene hanno fatto bingo! Hasta la vista!