MONDRAGONE, AMBC: “A CHI CHIEDERE PER IL RISPETTO DELLA LEGGE?”

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VEDUTA MONDRAGONE 300x200 MONDRAGONE, AMBC: A CHI CHIEDERE PER IL RISPETTO DELLA LEGGE?MONDRAGONE – “L’AMBC in questi anni ha cercato-nei limiti delle proprie possibilità– di dare voce, ha dichiarato il rappresentante dell’associazione  Gianni Pagliaro, ai cittadini che volevano proporre qualche buona idea per la città oppure segnalare qualche grave disservizio. Facendo da cassa di risonanza (per le buone idee) e da supporto (per le disfunzioni), anche coinvolgendo su queste ultime il nostro amico, l’avv. GIOVANNI ROMANO. Ed è proprio l’esponente di EUROPA VERDE CAMPANIA a  dirci che le segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini sono aumentate in questi ultimi tempi.” “Innanzitutto voglio dare atto che questa volta le indagini sull’inquinamento dell’Agnena sono state spedite ed efficaci, a dimostrazione che contro gli inquinatori questa volta si fa sul serio: https://www.cronacacaserta.it/sequestro-depuratore-vitulazio-indagati-sindaci/64959/. Mi capita sempre più spesso, ha continuato ROMANO, di ricevere SOS da parte di cittadini disperati, che non sanno a quale santo votarsi. Vi riporto di seguito alcune delle ultime richieste di aiuto. La prima, che trascrivo integralmente: <Ciao Giampaolo, Ti contatto a malincuore per esporti una problematica che purtroppo le istituzioni, a causa di una sterile burocrazia, non riescono a risolvere. Ogni notte, verso le 3 o le 4, si sente una puzza di plastica bruciata nella mia zona (Via Tagliamento, Mondragone). E’ così pungente che mio fratello ha iniziato a chiudere la finestra preferendo il caldo. Purtroppo non si vede fumo, quindi, non si riesce ad individuare l’incivile che causa questo irreversibile disastro ambientale. Ho provato a chiamare il 1515 e mi hanno detto che non possono fare nulla fino a quando non scatta la denuncia presso la persona INDIVIDUATA (dal cittadino ovviamente). Adesso io mi chiedo: è così facile mandare un elicottero a vedere chi corre all’aperto a centinaia di metri di distanza, in tempo di coronavirus,  ma così difficile smuovere un corpo dello Stato ad un problema così grave, lasciando il cittadino a provvedere a se stesso?! E’ possibile trovare un modo per uscirne? E’ possibile fare qualcosa? Perché, sinceramente, data la mia giovane età, se mi arrendo a queste cose anche io, il mondo andrà a rotoli.> A questa cara amica rispondo– ha continuato GIOVANNI ROMANO– che in settimana invierò per pec al Sindaco, all’ASL, a SMA Campania spa (SISTEMI PER LA METEOROLOGIA E L’AMBIENTE CAMPANIA) e ai Carabinieri una segnalazione per questi ripetuti roghi, chiedendo che si attivino-ciascuno per la propria competenza– affinché  si accertino i responsabili di tali incendi. La seconda richiesta d’aiuto è la stessa per almeno una ventina di amici che da mesi si lamentano per i quotidiani fuochi d’artificio (pirotecnici) che vengono sparati (anche più volte al giorno) in varie parti della città, ormai ad ogni ora della sera. E anche in questo caso, poiché il Sindaco, il Comandante dei Vigili Urbani e tutti gli altri rappresentanti delle Istituzioni preposte al controllo e alla sicurezza dei cittadini non hanno mai sentito questi quotidiani fuochi pirotecnici (la cui accensione senza autorizzazione, per inciso, rappresenta un reato), forse perché provvisoriamente occupati in altro, nei prossimi giorni invierò ad essi una formale segnalazione, ricordando soprattutto che già lo scorso anno il sindaco aveva emanato apposita ordinanza con la quale vietava l’utilizzo di materiali pirotecnici in luoghi pubblici e/o aperti al pubblico. Un’ordinanza che viene platealmente disattesa ogni giorno, nell’inerzia di tutti, a partire dai Vigili urbani. Sono tanti gli animali che subiscono traumi gravissimi a causa dei fuochi d’artificio, che comportano – tra l’altro– anche un –seppur minimo– innalzamento dei livelli di polveri sottili nell’aria, oltre a compromettere la salute delle persone, in particolare dei bambini e –ripeto-la salute dei nostri amici animali, “vittime silenziose” di questa usanza che da qualche tempo sta prendendo piede in città. Non mancano poi, ha continuato GIOVANNI ROMANOdecine di segnalazioni su attività artigianali praticate sostanzialmente per strada e sui marciapiedi, occupando abusivamente suolo pubblico e, soprattutto, esponendo i cittadini all’inquinamento acustico, a  rumori  molesti (oltremodo insopportabili d’estate) per ore ed ore. Parlo di attività, quasi sempre inquinanti, che dovrebbero essere spostate fuori dal centro urbano in un’area apposita, ma che si continuano incredibilmente a tollerare nel cuore del paese. Così come si tollera- altra costante segnalazione dei cittadini– l’assenza di un moderno e necessario piano della mobilità e –di conseguenza– un traffico insopportabile e ingiustificato e si accetta che strade e piazze della città, per fare soldi,  siano state trasformate in parcheggi. Siamo ormai ad una città-cimitero di lamiere, senza soluzione di continuità! Cicerone nella sua celebre orazione Pro Cluentio (53.156) afferma: siamo tutti schiavi della legge, affinché tutti possiamo essere liberi (legum omnes servi sumus ut liberi esse possimus). La legge, intesa come norma generale, valida ed uguale per tutti, fissando i limiti della nostra libertà, ci permette davvero di essere liberi di autodeterminarci. A patto però, ha sottolineato GIOVANNI ROMANO, che ci sia chi tali leggi le faccia applicare e controlli che tutti ad essi si assoggettino. Ho l’impressione, ha concluso l’esponente di EUROPA VERDE CAMPANIA, che da qualche tempo stia avanzando da noi una pericolosa anomia, con istituzioni che sempre pià spesso si voltano dall’altra parte lasciando tanti cittadini in una sconfortante solitudine.”