SANITÀ, BONUS INFERMIERI DEL PIEMONTE: BOTTA E RISPOSTA TRA IL PRESIDENTE NURSING UP DE PALMA E IL MINISTRO AFFARI REGIONALI BOCCIA

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“Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, è stato smentito nell’ordine da due prese di posizione: prima quella dell’assessore alla sanità Icardi e poi dal Presidente della Consulta Bonaccini”

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Antonio De Palma, Presidente Nursing Up

ROMA – Non perde tempo Antonio De Palma, leader nazionale del Nursing Up, Sindacato Infermieri Italiani, e dopo aver appreso della risposta diretta nei suoi confronti da parte del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, in merito all’altolà della Ragioneria dello Stato ai premi per gli infermieri piemontesi, sente di dover chiarire quanto segue. «Boccia non mi conosce e questo è evidente, vista la sua sterile replica.

Mi chiedo come mai la sua risposta sulla questione premi agli infermieri del Piemonte, arrivi rivolta a me quando è stata sollevata addirittura dall’assessore regionale alla salute, Icardi, che ha anche minacciato palesemente di convocare la Consulta degli assessori di cui fa parte. Pare evidente che saremmo stati davvero in troppi a sollevare gli scudi inutilmente, perché la notizia è apparsa ovunque e anche nei dettagli: la Ragioneria dello Stato si sarebbe avvalsa della facoltà di sospendere i premi ritenendo troppo alta la cifra. A riportarla una fonte autorevole, tra le altre, quale il quotidiano La Stampa.

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Francesco Boccia – ministro Affari Regionali

Ricordo al Ministro Boccia le parole di Icardi: «Nella riunione di domani mattina della Commissione Salute, diceva Icardi pochi giorni fa, chiederò agli assessori alla Sanità di tutte le Regioni di opporsi al provvedimento del governo che di fatto impedisce di distribuire in busta paga le risorse aggiuntive già deliberate dalle Regioni a favore del personale sanitario impegnato nell’emergenza coronavirus – spiega -. Non possiamo accettare che, per colpa di astrusi meccanismi burocratici nazionali, venga ritardato il pagamento di un riconoscimento concordato tra le parti e ampiamente meritato da chi ha lavorato con alto rischio di esposizione al contagio», continua De Palma riportando le parole di Icardi a un noto quotidiano nazionale.

«Non è un momento felice per gli infermieri italiani, dice ancora il Presidente del Nursing Up. Che dire? Boccia brancola nel buio con risposte laconiche e che non aiutano a far luce sul problema, l’assessore Icardi lo smentisce in modo evidente, e oggi si aggiunge anche la conferenza delle regioni, con una missiva a firma del Presidente Bonaccini, secondo la quale, se di cantonata si deve parlare, allora chi ha sbagliato non sono certo loro ma bensì…qualcun altro che oggi prova a difendersi senza alcun successo.

In una missiva a firma del Presidente della Consulta delle Regioni, Stefano Bonaccini, emerge un passaggio che non lascia dubbio alla pochezza della difesa del Ministro Boccia. Ecco un passaggio fondamentale della missiva scritta da Bonaccini e destinata proprio a Botta: “A quanto si apprende sembrerebbe che la predetta interpretazione (il riferimento è alla cifra stanziata per gli infermieri da parte della Regione Piemonte), non sia condivisa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – che, in sede di esame di una Legge della Regione Piemonte (con la quale si prevede, per assicurare al personale coinvolto nell’emergenza Covid i benefici previsti dall’art. 1 del D.L. 18/2020, di destinare risorse aggiuntive pari al doppio di quelle stanziato dalla Stato), abbia sostenuto che l’importo stanziabile a livello regionale non può superare la quota assegnata dallo Stato alla stessa Regione Piemonte”. Queste le parole scritte di pugno da Bonaccini a Boccia.
Come chiamare tutto questo teatrino? Che altro dire? Ce lo dica Lei a questo punto caro Ministro Boccia», conclude De Palma.