CASAGIOVE, PIAZZE CON FONTANE MA SENZA ACQUA. SE SOLO VANVITELLI FOSSE QUI…

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a cura di Jenny Longobardi

CASAGIOVE (CE) – Se fosse un romanzo frutto di opera creativa lo intitolerei “La fontana della discordia” e invece trattandosi di fatti realmente accaduti non resta che fasciarci la testa con uno hachimaki per cercare di mettere un po’ di ordine. Nella piazza virtuale di Facebook è opinione comune che tutti possono trovare democraticamente posto e il più delle volte, per ristabilire l’equilibrio tra sè e la collettività, si rischia di trasformarla in uno Speaker’s Corner per focalizzare l’attenzione su aspetti critici, talvolta banali, ma che fanno presa sulla cittadinanza o forse solo sulla community. E di queste ore, infatti, la protesta montata via social da uno degli attivisti casagiovesi dell’(ex?) meet up degli Amici di Beppe Grillo, Armando Celentano, potenzialmente in lizza per le prossime amministrative, che ritorna nuovamente sul caso della Fontana senza acqua di una Piazza intitolata per ironia della sorte al creatore dell’Acquedotto Carolino e ideatore del Parco della Reggia, Luigi Vanvitelli. Siccome la memoria non è ancora corta ricordiamo che già nel mese di giugno 2018 il gruppo pentastellato, coeso intorno alla figura di Celentano, lanciò una petizione sulla piattaforma “Change.org” per fomentare l’unione tra gli abitanti del quartiere e chiedere al primo cittadino in carica il ripristino del bene per la comunità, soprattutto per il giovamento psicosociale di anziani e bambini.

“La Fontana di Piazza Vanvitelli a Casagiove da tempo immemorabile versa in un degradante stato di abbandono” si leggeva testualmente nella petizione; la stessa fu sovrastata dopo pochi giorni dall’iniziativa dei commercianti della zona, capeggiati da Giovanni Cappiello, determinati a raccogliere le firme per chiedere al sindaco pro tempore, Roberto Corsale, di sostituirla con un grande albero. “Come è stato costruito il sistema di ricircolo la fontana si blocca dopo alcuni giorni e resta chiusa in maniera desolante” dichiarò Cappiello agli organi di stampa addossando senza alcun dubbio la responsabilità del malfunzionamento ad un problema di costruzione del bene che oggi ha circa 27 anni… Ma facendo un passo indietro ricordiamo che la stessa motivazione fu avallata già a partire dall’anno 2016 dal consigliere Fernando Illiani, che presentò anzitempo al leader di “Casagiove Adesso” una serie di preventivi analitici di spesa di circa 8-9mila euro per ripristinare la peschiera attraverso un intervento ad hoc sul meccanismo difettoso. Ma secondo i primi orientamenti di Corsale era meglio demolirla e sostituirla con una statua celebrativa di Luigi Vanvitelli o con un esemplare di Cracking Art – sculture di animali in plastica rigenerata.

Dopo il ribaltone politico del 2017, la fontana della nostalgia non era ancora degna degli interessi di NESSUN esponente di maggioranza fino al punto che Celentano concentrò la sua azione su un’altra fontana non funzionante, ma di diretta utilità sociale, quella in piazza della Vittoria a Coccagna fomentando l’ira del sindaco per le sue dirette social in grado di evidenziare le azioni insolute dell’amministrazione in carica.

Risale al 24 aprile 2019, dopo due anni dall’inizio della discussione, l’incontro de visu tra Corsale e Celentano tenutosi proprio in Piazza Vanvitelli a Casagiove, in cui il meet up, pronto a dimostrare cosa significa “entrare in azione” armato di guanti e attrezzi vari, decise di ripulire la fontana e di falciare l’erbaccia della piazzetta indecorosa. Soltanto il 7 maggio 2019 arrivò l’annuncio dell’ex primo cittadino Corsale a chiudere il caso: “Siamo contenti di risolvere un problema che, seppur minimo, era molto avvertito dalla popolazione”. 

“Seppur minimo” ma non secondario…al punto da illuminarlo sull’etica e l’estetica delle fontane e a motivarlo per riattivare anche quella in Piazza degli Eroi sbandierando alla comunità che, dopo tre anni di mandato, stavano partendo i bastimenti…della strategia di riqualificazione urbana. Qual è lo stato delle fontane nel 2020? Bhe! Come volevasi dimostrare il miracolo non è avvenuto e nel silenzio della comunità, ma non di Armando Celentano, le fontane del paese nella Fase 2 non zampillano ancora acqua. Ci si chiede se è una misura adottata ad oltranza per contenere la diffusione epidemiologica (?), dal momento che in altre città, quali Napoli, sono state già riattivate. Tuttavia intenerisce leggere tra i commenti quello amareggiato dell’ex first lady cittadina, che a spada tratta in difesa della consumata e forzata ex maggioranza tenta di colpire i traditori che “hanno agito alle spalle dell’amministrazione” sorretta dal marito… la stessa classe politica che ci ha regalato spazi verdi e aree pubbliche disfunzionali e pericolose, che forse la signora non conosce. Ovviamente è sempre colpa degli altri! Alla prossima arringa…social!!