– di Ciro Esposito – Quando si scrive del passato, narrando episodi che non sono a conoscenza di tutti, è opportuno fare delle digressioni; portando alla pubblica opinione il pensiero su problemi di altra natura, esprimendo per quello che può valere, un giudizio sereno sull’argomento trattato: tanto, per non starsene in silenzio.
CARMENIÈLL ‘O SBIRRO. Nei nostri primi colloqui; mi pare il secondo, dissi qualcosa riguardante la Chiesa … parlai della Santa Messa in tempo di pandemia, ironizzai e criticai il governo per come maltrattava la libertà religiosa…alcuni si sono meravigliati e hanno fatto un malizioso paragone tra quello che sono oggi, in tarda età, e quello di tanti anni fa sentenziando un vecchio detto casertano: s’è fatt’ sant Carmenièll ‘o sbirro! Nulla di più errato; non sono santo oggi come ero scapestrato ieri. La mia religiosità, come quella della mia famiglia, viene da lontano. Nel mio albero genealogico, per parte materna, annovero due monaci, quelli dell’Annunziata di Casertavecchia, e un prete…finito a Valle di Maddaloni … i MASELLA…lo dice il diario di uno di loro, scritto su cartapecora che è in mio possesso. A San Benedetto di Caserta, la frazione che mi ha dato i natali, sono stato presidente di Azione Cattolica ai tempi di Mons. De Sario ed ero il ministrante di Don Giuliano Ristoro…la mia famiglia è sempre stata militante cattolica solo che io, diventato grandicello, ho deviato perché, come diceva mio zio Ciro di Torre Annunziata me piaceva “o’ vino c’a neve”… mi piace ancora oggi ma a circa 90 anni mi mancano le attrezzature … sono per il matrimonio dei preti che la gerarchia ecclesiastica non vuole perché le donne in Sacrestia danno fastidio…credo sia il pensiero della burocrazia ecclesiastica!
IL CREDO: anni fa, nel mio Controcronaca, colloquiando con Amedeo, il mio Asino Custode, espressi giudizi severi sulla nuova stesura di questa importante preghiera per i cristiani di fede cattolica. Dissi che mi piaceva quello antico; quello che mi avevano insegnato al catechismo e che la nuova versione pareva scritta da un cardinale che seduto nel mezzo di un corridoio inseriva, nel testo, i consigli di tutti i prelati che passano da quelle parti …ne è nata una preghiera lunga, difficoltosa, impraticabile, e meno male, che ogni tanto ci propinano la vecchia narrazione.
IL PADRE NOSTRO: hanno modificato la parte che recita…non ci indurre in tentazioni sostituendola con una nuova formulazione…non abbandonarci alle tentazioni. Questa nuova postulazione è stata decisa dalla CEI (i vescovi) nel 2008, al tempo di Benedetto XVI: dissero che San Girolamo aveva tradotto male l’antico testamento perché non è possibile che DIO induca in tentazione. Io la penso diversamente. Se San Girolamo, che ha tradotto l’antico testamento dal greco antico in latino, non ha sbagliato a tradurre le altre parti, ha fatto certamente bene anche nel nostro caso; diversamente non sarebbe stato proclamato Patrono Europeo dei traduttori. Ragioniamo: Gesù, quando è stato per 40 giorni nel deserto, è stato tentato molte volte dal demonio e secondo me uno solo poteva permettere a Belzebù di tentare il figlio di Dio…il padre che se non voleva che fosse tentato, prendeva Lucifero per la coda e lo buttava via come aveva fatto quando lo cacciò dal Paradiso…Dio ci tenta perché vuole metterci alla prova. Infine, una considerazione: ma vi sembra consueto che una norma approvata nel 2008 entrerà in vigore solo nel prossimo ottobre? 12 anni dopo …, hanno trovato solo adesso l’accordo? Facciamo come vuole la CEI…attacchiamo il ciuccio dove vuole il medesimo!?!
IL PAPA è molto amico di Maduro, padrone del Venezuela, come lo fu del defunto Chavez, (comunisti destabilizzatori). Penso che voglia trasformare l’Italia in una nuova favela argentina e il suo comportamento sta nuocendo alla Chiesa cattolica, di cui è il sovrano…anche se filo musulmano… Potevate mai ipotizzare, che il Papa del Cristianesimo, si prostrasse a baciare la scarpa di un capo di stato Musulmano… lo ha fatto! Le quartine di Nostradamus sono chiare: un Papa venuto dai gesuiti distruggerà la Chiesa…auguriamoci di no. Francesco è nemico giurato di Salvini che tra le tante stronzate ne ha fatto una madornale: non ha assecondato il volere del Papa che voleva e vuole l’invasione degli immigrati. Glieli doveva portare tutti in Vaticano ma non nelle proprietà del Vaticano in Italia …ci avremmo rimesso soltanto le spese di trasporto confinandoli entro le mura Leonine …Francesco sarebbe soddisfatto? Al Papa dico, come cristiano, che sono pronto a porgere l’altra guancia ma se qualcuno, come dice il Corano, mi taglia la testa perché sono infedele, ci rimango male H Non voglio andarmene a spasso con la mia testa sotto il braccio.
Col prossimo colloquio torneremo ai fatti di Caserta.