ROMA – «Un grave pericolo minaccia lo sport dilettantistico. Nelle Linee guida preparate dal Ministro Azzolina, non viene risolto il problema delle palestre scolastiche che rischiano di essere adibite ad uso didattico e si fa riferimento ad interventi di “edilizia leggera” nelle scuole per risolvere il problema del distanziamento “riorganizzando, migliorando e valorizzando eventuali spazi già presenti”. Associazioni e società sportive, che utilizzano le palestre in orario extra scolastico, rischiano di essere messi alla porta. Si registrano, a conferma di questo stato di incertezza, le comunicazioni in arrivo a molte associazioni da parte degli Istituti, non in grado di garantire, allo stato attuale, la prosecuzione dei rapporti di convenzione. Associazioni, peraltro, che, con tutte queste incognite, avranno a loro volta difficoltà ad aprire le iscrizioni per il prossimo anno. Uno studio ha sottolineato che, se si desse seguito al cambio di destinazione delle palestre, si potrebbe ipotizzare un freno all’85% dello sport dilettantistico italiano e a soffrirne sarebbero le discipline che non è possibile svolgere all’aperto, come Volley, Basket, Pallamano, Ginnastica, Arti marziali, Scherma e tante altre. Per la sola Pallavolo, la Federazione ha fatto sapere che potrebbe essere compromessa il 70-80% dell’attività a livello nazionale. Il Ministro faccia chiarezza sul tema, convochi immediatamente un tavolo di lavoro in cui siano presenti tutti i rappresentanti anche del mondo dello sport, professionistico e dilettantistico. Chiediamo altresì un intervento del Ministro Spadafora sulla questione. Se il Ministro Azzolina non riuscirà a trovare soluzioni idonee, ad uscire definitivamente dalla fase emergenziale nel modo migliore, sarà bene si faccia da parte”. Così il sen. Claudio Barbaro (Lega), presidente di ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane