ROMA – «Sul sistema scolastico italiano, alla ripresa dopo la sospensione a causa del Covid-19, sembra di rivedere un vecchio film in replica. Il ministro Azzolina chiarisce di dover fare slalom tra paletti di natura economica con finanziamenti evidentemente insufficienti decisi dallo stesso Governo che sta muovendosi in modo sconclusionato non dando, peraltro, sicurezze agli italiani: così è anche per la scuola con provvedimenti e ipotesi slegati gli uni dagli altri. Come quello, annunciato dal ministro dell’Istruzione: il 15% degli studenti dovrà lasciare gli Istituti per fare lezione all’esterno di questi, al fine di mantenere il distanziamento sociale. Una proposta che, in un momento di ripresa, serve solo a disorientare le famiglie italiane. Invece di idee fantasiose, il Governo pensi, invece, ai progetti di edilizia scolastica o alla valorizzazione del corpo insegnante con la sua pletora di precari in cerca di futuro. Se il ministro Azzolina non riuscirà a trovare soluzioni idonee ad uscire definitivamente dalla fase emergenziale sarà bene che si faccia da parte». Così il senatore della Lega Claudio Barbaro.