L’Assemblea dei dipendenti della Clinica Minerva, convocata dalla FAILS Caserta, ha proclamato uno sciopero per il giorno 6 Luglio p.v., con presidio al oltranza presso l’Isola C3 del Centro Direzionale di Napoli, sede del Coordinamento Sanitario della Regione Campania.
Lo stato di agitazione è stato causato dal tentativo obbligatorio di conciliazione presso la Prefettura di Caserta che ha avuto “esito negativo a causa del disconoscimento dell’ASL di Caserta degli accordi stipulati tra Regione e le Case di Cura relativamente al periodo di emergenza Covid, e visto il perdurare della mancanza di risposte concrete e risolutive alle gravi problematiche occupazionali che ne conseguono”.
Il responsabile provinciale FIALS Maurizio Cecere, ha sottolineato la gravità della situazione in cui è costretto a lavorare il personale, che si è trovato con tre mensilità arretrate peraltro in un momento di particolare criticità, in cui sono stati garantiti ammortizzatori sociali, bonus e/o redditi di emergenza a tutte le categorie, e della Casa di Cura, che vede messo a rischio il prosieguo stesso delle attività assistenziali ed i livelli occupazionali, avendo la Asl disconosciuto tutti gli accordi siglati dalla Regione Campania e le case di cura durante l’emergenza Covid -19, come ampiamente documentato dal Dott. Tornatore durante l’incontro, che ha comunque assunto l’impegno di saldare nell’immediato almeno la mensilità di Aprile.
“Confidiamo nell’intervento del presidente De Luca, che tanto si è impegnato affinché nessun cittadino campano restasse in situazione di difficoltà durante l’emergenza Covid, – dichiara Alessandra Cirelli Segr. Prov.le Fails Caserta – e siamo certi che non permetterà che l’ASL di Caserta disconosca l’accordo stipulato dalla Regione a tutela delle maestranze, lasciando senza retribuzione e senza ammortizzatori sociali proprio il personale sanitario … e mettendone addirittura a repentaglio i livelli occupazionali!!!”
