(f.n.) – Una figuraccia colossale, uno scuorno di proporzioni stratosferiche ed il fuggi fuggi virtuale, con la coda in mezzo alle gambe, è quello che si registra in queste ore, da parte di tutti coloro che, dinanzi all’incognita: comunità bulgara di Mondragone, cercano di mimetizzarsi con lo sfondo della cupola, che protegge, sconsideratamente da sempre, il loro fondoschiena. Inutile e senza senso alcuno, l’arrivo del Governatore sul teatro di guerra, laddove non sia orientato a chiedere conto pubblicamente, a chi di dovere, “dell’esistenza” dal punto di vista sanitario, dei 700 bulgari che sembrano essere spuntati improvvisamente “dal monte”, a giudicare dalle reazioni patetico-scomposte della “parte imparata” della cosiddetta classe dirigente, che non ha ancora portato a livello di coscienza, il fatto che i bulgari sono cittadini comunitari. Poiché rischiamo di essere nuovamente inghiottiti dall’emergenza e il numero dei contagiati continua a salire, Salvini ed i suoi, innanzitutto ci facciano il piacere, di stare zitti e segnare il passo, perché avranno tempo di tirare le somme e fare voti, dopo che avremo risolto il problema e De Luca, che qualcuno ha trascinato in un fosso, cancelli qualche monologo dal calendario e resetti questa inutile classe dirigente, che, forse senza pensarci troppo su, in un momento di confusione, ha piazzato all’Asl e la processi in diretta, chiedendo conto in primis al DG Ferdinando Russo, se abbia contezza della qualità e della professionalità e capacità specifica di alcuni direttori di distretto, a cominciare dal capo di tutti i distretti Enzo Iodice e nello specifico dal direttore del distretto interessato direttamente al problema, Severo Stefanelli, continuando con il direttore di quel Dipartimento di Prevenzione, cui sono assegnati (entiendes?)… “ i compiti di Prevenzione collettiva e Sanità pubblica, anche a supporto dell’Autorità Sanitaria locale di seguito elencati: profilassi delle malattie infettive e parassitarie attraverso le attività di Sorveglianza epidemiologica, Prevenzione e Controllo, con particolare attenzione ai piani di immunoprofilassi” nonché del coordinatore del Team Covid cui afferisce Mondragone, dottor Vincenzo Grella, dentista convenzionato con l’Asl e quindi, secondo le teorie astrofisiche di qualche scienziato dell’occulto, particolarmente adatto alla funzione… A De Luca sovviene che esiste una branca scientifica specifica denominata Epidemiologia, cui ci si deve obbligatoriamente riferire per difendersi dal Covid?, a De Luca interessa il problema e le sue origini, oppure è unicamente interessato a mettere una pezza a colori sulla “sciuliata” preelettorale, politicamente ascrivibile, prima ancora che ai geni dell’Asl, al suo protetto Zannini, che probabilmente non sa neppure chi siano i bulgari?, perché… se De Luca fa sul serio, deve sapere che…quelle indagini tese a individuare le relazioni causali tra una malattia ed i diversi fattori individuali e ambientali che ne favoriscono lo sviluppo e che consentono di valutare l’esistenza dei fattori di rischio e di mettere in atto i provvedimenti adeguati per eliminarli o evitarne l’azione…sono deputate al Dipartimento di Prevenzione… che affinché fosse adeguatamente supportato, il bravo Russo di Afragola ha istituito le famose Unità speciali per il Covid… Allora…il governatore De Luca, prima di discettare sull’etica ed estetica dei lanciafiamme, attraverso i secoli, si dia una calmata, faccia un paio di domande alla direzione strategica dell’Asl a cominciare dal gran visir Tari, seguite da immediate verifiche su due o tre cosucce: i 700 bulgari, cittadini comunitari, residenti nell’area dei cosiddetti palazzi Cirio attualmente in quarantena, sono stati censiti?, sono stati monitorati?, come sono stati incardinati nel sistema sanitario?, dove sono i medici di base?, nessuno dei 700 ha mai avuto necessità di assistenza sanitaria?, e se l’ha avuta, in quale fascicolo risulta?, la signora ricoverata venerdi scorso al San Rocco di Sessa Aurunca, quali documenti ha esibito e chi era il suo medico di base?, l’unità speciale Covid in quale maniera ha monitorato il territorio?, il coordinatore Grella era al corrente dell’esistenza dei 700 bulgari?, dove sono le relazioni in merito?, negli ultimi cinque anni le urgenze sanitarie di queste persone… e si presume ci siano state o no?, come e da chi sono state gestite?, esiste oppure no, una tracciabilità di tipo sanitario, relativa a questa comunità?, nel periodo dell’emergenza a nessuno dei 700 bulgari è capitato di avere un decimo di febbre, un conato di vomito?, un mal di testa, un mal di gola…nessuno si è slogato una caviglia?, nessuno ha telefonato al numero utile per ricevere assistenza?, e se lo ha fatto dove risulta?, ma chi ha governato il territorio ed i distretti negli ultimi cinque anni e nell’emergenza?, le sorelle ed i cugini di Peppa Pig? Caro De Luca, prima divenire da queste parti a lasciare el reliquie virtuali del tuo passaggio, prova a chiedere al tuo referente all’Avana signor Ferdinando Russo di Afragola, se abbia o meno contezza del lavoro che fanno “realmente” i suoi fidi al dipartimento di prevenzione…ed i coordinatori delle unità di crisi Covid…e forse a questa domanda una risposta te la possiamo fornire persino noi …i coordinatori non sanno cosa dovrebbero gestire…perché non sanno neppure cosa e chi vi sia sul territorio da monitorare, posto che siano riusciti almeno a localizzarlo geograficamente…e se così non dovesse essere e qualcuno, come al solito, per il gusto di gracchiare, dovesse eccepire…può farlo innanzitutto consegnando le relazioni del caso a cominciare dalla tracciabilità dei 700 bulgari terminando opportunamente con una relazione sull’accaduto degli ultimi giorni, con particolare riferimento al fatto che il risultato del tampone della signora gravida ricoverata al San Rocco ed effettuato venerdì 19 u,s, pur essendo pronto in tempi decenti e previsti è stato riferito soltanto sabato alle 19.30. Hasta la suerte!
Abbiamo avuto solo culo. Mi sta venendo lo schifo di vedere e sentire cose che non hanno nulla di razionale ma a cui tutti fanno finta di credere perché è più semplice. Vomito!
Comments are closed.