(f.n.) – E mentre a Mondragone la tensione è altissima, a causa della protesta dei cittadini bulgari, restii ad accettare le limitazioni della zona rossa, con molta calma e per non smuovere aria calda, un bel camper dell’Asl, questa mattina, ha parcheggiato, offrendo al mondo circostante mostra di sé, nel piazzale del PO San Rocco di Sessa. Qualcuno, dalle parti della direzione dell’Asl, deve avere ricevuto una folgorazione spirituale, sulla via di Damasco e quindi generosamente deciso che, tutto sommato, un tampone non si nega a nessuno e forse, dopo l’episodio della signora bulgara, risultata positiva dopo quasi 48 ore di “libera” permanenza, nel reparto di Ginecologia del Presidio, era il caso di provvedere, visto che erano trascorsi “soltanto” cinque giorni, ad allargare il giro dei “tamponandi”. A coloro che facessero finta di essersi distratti, ricordiamo che la signora in questione, ricoverata venerdì 19 u.s. nel reparto di cui sopra, affetta da Covid 19, come è risultato dal tampone, ha condiviso per 24 ore, la camera con un’altra paziente, anch’ella extracomunitaria, peraltro affetta da una grave cardiopatia, la qual cosa avrebbe potuto determinare una seria condizione di rischio, per quest’ultima…il tutto si è svolto nella totale incoscienza o peggio indifferenza, dei responsabili, dal vice primario, al primario e via col tango a salire…Soltanto il caso, ha evitato il peggio e fortunatamente la signora cardiopatica, è risultata negativa al tampone. La fortuna non sminuisce affatto il “peso specifico” dell’incapacità gestionale, che soltanto il silenzio “fermentato” ed inconcepibile di una direzione compiacente che all’occorrenza diventa complice, legittima e conferma quotidianamente. Intanto, a nessuno e tanto meno al Direttore Generale dell’Asl, punge vaghezza di assumere iniziative consone a contenere i rischi di un eventuale contagio che, per quanto è dato conoscere, potrebbe veleggiare indisturbato all’interno del presidio ospedaliero San Rocco da venerdì scorso. Tra l’altro, risulta che nella giornata di sabato 20 giugno u.s. siano transitate per il Ps del Presidio altre due persone di nazionalità bulgara e che una delle due, sia attualmente ricoverata al Centro Covid di Maddaloni. Ma ovviamente, alla direzione sanitaria del San Rocco, appare tutto normale e la positività dei tamponi con relativa serena e libera permanenza, di persone infette, non ha modificato affatto il lento procedere del nulla, che sembra continuare ad ispirare sia il caro Moretta e i suoi boys, sia il direttore generale dell’Asl, che dovrebbe saltare sulla sedia al pensiero di quanti contagiati potenziali potrebbero esserci in giro da venerdì scorso e sentire su di sé, tutta la responsabilità, che una persona onesta e consapevole non può non avvertire al pensiero che nessuno, al San Rocco, è stato posto in quarantena. Eppure sono stati interessati ben tre turni dalla presenza della signora bulgara. Del resto…perché disperare?, può sempre capitare un altro colpo di fortuna e qualcuno la sfangherà anche questa volta…ma fino a quando? Hasta la suerte!