OSPEDALE, ATTIVITÀ DI LABORATORIO: IL NURSIND CHIEDE DI CONOSCERE I DATI

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Il segretario territoriale del Nursind Antonio Eliseo, ha inviato una nota al Dg dell’Aorn Gaetano Gubitosa, al direttore UOC Prevenzione e Protezione e al Direttore della UOC Laboratorio Analisim in cui formula una richiesta attraverso l’accesso civico generalizzato si sensi dell’articolo 5 comma 3 e dell’articolo 41 del Decreto legge 33/2013 di conoscere i dati relativi alla produttività di tutte le attività di Laboratorio da Giugno 2019 a tutt’oggi. “I Dati devono contenere le attività sia effettuate in regime di Urgenza, che quella di elezione Ivo inclusa quella ambulatoriale – si legge nella nota-  Inoltre il Nursind chiede di conoscere l’attuale pianta organica, suddivisa per profilo e ruolo professionali, sia della Dirigenza che del comparto includendo ove mai presenti anche lavoratori con contratto di somministrazione interinale. Inoltre si interroga la UOC Prevenzione e Protezione se sono in essere adeguamenti strutturali per i locali dove oggi sono allocate le attività di Laboratorio anche in relazione all’aggiornamento del DVR in correlazione al piano pandemico. La conoscenza del dato trova il suo utilizzo nell’organizzazione del lavoro ed il rapporto tra il numero di TSLB e gli altri profili così come la normativa dispone. Inoltre, si ricorda a chi legge per competenza, che tale richieste non solo è in linea con il disposto legislativo 33/2013, ma anche dell’art 6 del CCNL 1999/2001, che prescrive che sono oggetto di informazioni ai rappresentanti Sindacali gli “Atti” anche di carattere finanziario, concernenti il rapporto di lavoro, l’organizzazione degli uffici e ma gestione complessiva delle risorse umane, tra quali rientrano i dati relativi allo straordinario. Inoltre, la stessa clausola contrattuale citata prevede che venga attivata la concertazione sulla periodica delle strutture operative e sulla definizione dei criteri per la determinazione dei carichi di lavoro che sono due materie rispetto alle quali la conoscenza dello straordinario e ovviamente fondamentale. La tutela della privacy non c’entra nulla e non può essere invocata quando si tratta di rendicontare la modalità di utilizzazione dei soldi della pubblica collettività. Quindi i dati aggregati nei quali rientra tale richiesta in oggetto è coerente con quanto di costo, per profilo professionale sono assolutamente da consegnare. Take richiesta è coerente con quanto stabilito dalla legge 183/2010 art.14 e anche stabilito dall’art 20 del Decreto Legge 33/2013 sulla trasparenza degli atti pubblici. Questa Segretaria chiede formale riscontro nel trasmettere il nominativo del funzionario responsabile di tale procedimento amministrativo, conseguente a tale richiesta, al fine di poter individuare ipotetiche e precise responsabilità, ritenendolo nella fattispecie, che la mancata risposta per il suo silenzio configura l’ipotesi di reato di omissioni di atti d’ufficio art.328 comma 2 Codice Penale i cui profili sono chiariti dalla suprema Corte di Cassazione VI Penale con sentenza n.42610 del 22/10/2015 che tiene conto dell’inerzia del funzionario con la quale finisce per rendere poco trasparente l’attività amministrativa , riservandosi che i mancanza dei dati richiesti il Nursind si rivolgerà agli organi preposti per legge”.