OSPEDALE, INDAGINI IN CORSO SULLA RIANIMAZIONE…

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RICERCHE APPASSIONATE OSPEDALE, INDAGINI IN CORSO SULLA RIANIMAZIONE…(f.n.) – Aorn sotto osservazione…Corre con insistenza la voce che in questi giorni vi sia stato un viavai di carabinieri, negli uffici della palazzina “grigiotopospento” in fondo al parco. Sul vetrino, all’analisi delle forze dell’ordine, il periodo relativo all’emergenza Covid, con riferimento alla costruzione degli ospedali modulari, peraltro oggetto di un’inchiesta di vaste proporzioni. Inoltre i carabinieri si sarebbero recati persino nel reparto di Rianimazione…sulle cui drammatiche criticità, nel corso degli anni, abbiamo più volte puntato i riflettori… almeno fino al pensionamento del primario Brunello Pezza…sia pure con scarsissimo successo…Infatti, avendo raggiunto il top dell’inchiesta sulla vergogna organizzata, dopo la sagra 4 stagioni della Klebsiella ed il ritrovamento di uno slip femminile usato, all’interno di un reparto, in cui l’asetticità dovrebbe essere la parola d’ordine, visto che il primario invece di darsi un regolata e piantarla di fare il “bellillo”, pensò bene di querelarci e mandare sotto “processo” quattro infermieri, per sospetta veicolazione di notizie, visto che il manager Ferrante, impastava le chiacchiere con la “fifablu” del cerchio magico, visto che la Ds faceva la ruota girando in tondo, ma tenendosi opportunamente lontana dal traffico, considerato che il successore del Pezza non brilla di luce propria…abbiamo interrotto temporaneamente la lotta contro i mulini a vento della Rianimazione…e ci siamo messi in paziente attesa. Certamente il cammino della giustizia è inesorabile ma purtroppo è lento e soltanto oggi, giunge notizia che i carabinieri sarebbero arrivati in Rianimazione, per indagare su una vecchia vicenda…vuoi vedere che si tratta della vicenda dello slip e se trovano anche il reggiseno per fare il completino? Non possiamo che rallegrarci e visto che sono da quelle parti, invitarli a farsi un giro allargato, passando dal padiglione F, per dare un’occhiata al coreografico assembramento sul pianerottolo del day surgery, alla faccia dell’obbligo del distanziamento, per poi continuare magari con una opportuna ricerca rapida dei registri delle liste d’attesa…con la speranza che riescano a trovarli…Tra qualche ora il neo Dg incontrerà i capidipartimento…Chissà se qualcuno al di là dei convenevoli di rito  avrà il coraggio civico di suggerire come prima mossa quella di chiudere il Cup per salvare almeno la faccia…Nessuno risponde né all’esterno né all’interno e gli utenti infuriati se la prendono con i medici che a loro volta sono privi di interlocutori dal momento che quando chiamano al Cup nove volte su dieci non ricevono risposta e quando miracolosamente accade, la signorina dalla voce modulata come un unghia sul vetro, “stride” più o meno così: “dottò…noi qua stiamo lavorando…poi vi faccio sapere…” Hasta la suerte!