CASERTA – Il Centro Sociale ex canapificio-CASERTA CITTÀ VIVA (promotori della rete Caserta Solidale) continua a gridare nel deserto in cerca di uno spazio adeguato al servizio offerto ai cittadini in difficoltà.
“I nostri continui appelli al Comune di Caserta restano ancora inascoltati. Rilanciamo con l’amministrazione e il PD di Caserta l’urgente necessità a riaprire il dialogo e un tavolo concreto: non è concepibile che anche dopo mesi di isolamento, gli spazi sociali restino chiusi.
Il nostro sportello al reddito, che da anni dà sostegno alle categorie più vulnerabili, è oggi costretto a farlo in condizione indegne. Abbiamo infatti presentato le domande per il reddito di emergenza e il bonus universitario ANCORA ALL’APERTO, fuori due dei tanti stabili comunali abbandonati:
– l’Ex Asilo di Via Barducci, nel 2014 riaperto alla città per laboratori gratuiti per bambini, cinema all’aperto, iniziative, per poi essere nuovamente chiuso l’anno successivo, messo in vendita e da allora il nulla cosmico.
– l’Ex Omni, in viale Beneduce, che un tempo ospitava il consultorio e l’università della terza età…indovinate? adesso è vuoto, benché alcuni locali già pronti all’uso!
Questi spazi, come l’Ex caserma Sacchi, il Laboratorio Millepiani e l’ex Canapificio devono essere riaperti alla città e fare così la prima Casa del Sociale di Caserta, tanto sbandierata dalle stesse istituzioni.
Continuano intanto con determinazione i nostri sportelli di assistenza e lotta:
– Sportello del Movimento dei Migranti e Rifugiati di Caserta: oltre all’assistenza telefonica, è ora possibile recarsi ai due sportelli settimanali che riprendono al centro Fernandes di castel Volturno, per la sanatoria. Maggiori informazioni in allegato;
– SPORTELLO AL REDDITO (reddito di emergenza, esenzioni e riduzioni utenze, reddito di cittadinanza, sussidi per emergenza covid-19 e altro) l’assistenza telefonica è attiva tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 al 3483074796, per poi fissare gli appuntamenti in caso di presentazione delle domande.
Ricordiamo che dal 3 giugno sono riaperte alla città le 3 ville autogestite dai cittadini: Villa Giaquinto, Villa di Parco Degli Aranci e villetta di via Arno, tra sport e giochi pensati e progettati per questa nuova fase, la manutenzione delle aree verdi, delle mura e dei cancelli, la sanificazione delle giostrine e un regolamento affisso che da’ indicazioni per vivere in maniera sicura questo tanto atteso ritorno alla socialità all’aperto.
Questo accade quando le energie positive di cittadini e associazioni hanno la possibilità di liberarsi e di mettersi in gioco nell’interesse comune. Ciò va fatto anche per gli altri giardini pubblici ancora chiusi o incustoditi: Parco Maria Carolina, la Villa di via Acquaviva, Piazza Padre Pio, le due villette del Rione Tescione, la Flora.
Il Comune di Caserta ha gli strumenti formali e istituzionali per mettere a sistema quell’energia che la città da tempo chiede di poter usare per migliorare e migliorarsi. Si chiamano “Patti di Collaborazione” previsti dal Regolamento dei Beni Comuni.
Qui gli orari di apertura dei 3 #benicomuni della città:
Villa Giaquinto (via Galilei) 8.00 – 20.00
Villetta di Parco Degli Aranci (via degli Oleandri, zona 167) 07.30 – 19.30
Villetta di Via Arno (Quart. Acquaviva) 9.00 – 20.00″