OSPEDALE MOSCATI, IL PERSONALE DELLA CARDIOLOGIA IN RIVOLTA

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Gli infermieri e gli operatori socio sanitari della Uoc Cardiologia-Utic dell’Ospedale Moscati di Aversa hanno inviato una nota al direttore sanitario del presidio, al direttore della Uoc, alla coordinatrice infermieristica, al responsabile del Risk Management dell’Asl e a tutte le sigle sindacali, avente per oggetto la grave carenza di personale con relativo e concreto rischio “burnout” e richiesta in massa di cambio UO. “Come già segnalato e protocollato nel novembre 2019- si legge nella nota- l’intero comparto infermieristico e socio sanitario dell’Uoc Cardiologia-Utic, ribadisce le precarie e pericolose condizioni di lavoro e sente il dovere di denunciare l’impossibilità di riuscire a garantire la giusta assistenza e i LEA ai diversi utenti presenti tra UTIC, post intensiva cardiologica e consulenze urgenti h24 di PS e altre UO, svolte in UTIC con box dedicato senza però personale dedicato. Difatti, da anni il comparto della suddetta UOC affronta disagi non più tollerabili che stanno pregiudicando il loro equilibrio psico-fisico (ai limiti del burnout), indispensabile per garantire un’assistenza di qualità e priva di esposizione a qualsiasi rischio sia per i lavoratori sia per i pazienti ricoverati. A ciò si aggiunge che spesso, viene meno anche il rispetto dei nostri diritti e di alcuni basilari istituti contrattuali. Preme evidenziare che solo grazie allo spirito di servizio e alla disponibilità del personale sanitario, finora è stato possibile garantire l’assistenza ai cittadini, pur con organico gravemente insufficiente. Nella fattispecie il disagio maggiore si ha nei turni 14/20 e 20/8 nonché nei giorni festivi dove la programmazione dei turni si sviluppa su sole 2 unità infermieristiche in post UTIC e due in UTIC con un solo Operatore Socio Sanitario che si divide tra le due aree separate, codesti turni andrebbero incrementati almeno di un terzo infermiere in UTIC e un secondo OSS (uno per area). Si rammenta che il rapporto standard infermiere-paziente della terapia intensiva cardiologica è di 2 a 1 e che nella nostra UTIC sono presenti 6 posti letto monitorizzati, un box per consulenze urgenti da PS, più 8 telemetrie in uso in post intensiva cardiologica, sempre più spesso si aggiungono pericolosamente diverse barelle con pazienti instabili senza adeguati presidi per monitorizzarli e seguendo tale proporzione servirebbero almeno 5 infermieri a turno nella sola UTIC contro i due in servizio tutt’oggi, oltre ai suddetti carenti presidi elettromedicali. Per i gravi problemi di cui sopra si chiede incontro urgente col nostro Direttore per trovare una soluzione alla carenza di personale infermieristico e Socio Sanitario che affligge da tempo la nostra UO e dove non è possibile stilare un piano di lavoro considerate le poche unità per turno.  Inoltre si richiede alla Direzione Sanitaria del PO di Aversa di attivarsi per una mobilità interna verso altre UO dell’intero personale infermieristico e socio sanitario considerati tutti al limite del burnout.”