CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO: “COMUNE DI CASERTA, BATTI UN COLPO?”
CASERTA – Siamo i cittadini volontari che da anni gestiscono questi 3 spazi verdi. Da settimane rivolgiamo al Comune di Caserta richieste di incontro e appelli, tanto per poter riaprire in sicurezza questi giardini pubblici, quanto per gestire gli spazi verdi pubblici che sono da anni chiusi o abbandonati.
La fase 2 dell’emergenza covid19 impone spazi ampi e sicuri, per garantire il diritto a vivere con serenità e benessere la propria città, dopo il lungo periodo di quarantena. A Caserta, tutto questo sembra non essere possibile.
Sin dal 4 maggio, i regolamenti nazionali consentono l’apertura dei giardini pubblici. A Caserta, gli spazi verdi sono invece rimasti chiusi senza che il Comune abbia dato indicazioni di tempi di riapertura e modalità di accesso. Il filo bianco e rosso è stato rimosso dalle giostre delle piazze che sono ora accessibili, ma senza essere pulite quotidianamente come prevede la normativa.
Visto il silenzio dell’Amministrazione Comunale, abbiamo scritto noi un Regolamento per l’accesso agli spazi verdi, in virtù della normativa nazionale. Ci siamo organizzati per pulire quotidianamente, laddove possibile, le giostre presenti. Abbiamo inviato nei giorni scorsi questo Regolamento all’Amministrazione Comunale e alle istituzioni locali (Prefettura, Questura, Asl e Polizia Municipale).
Questo regolamento, da mercoledì 3 giugno, sarà affisso presso Villa Giaquinto, Via Arno e Parco degli Aranci che saranno finalmente riaperte al pubblico grazie all’impegno dei cittadini, che nelle ultime settimane si sono occupati anche di pulizia e adeguamento, soli purtroppo in ciò che dovrebbe essere una precisa priorità istituzionale.
Gli orari di accesso saranno ripristinati, i cittadini volontari che gestiscono gli spazi non sono responsabili per le violazioni del Regolamento, che andranno invece segnalate alle Istituzioni competenti. Ci teniamo, però, a che questi spazi siano come sempre vissuti con serenità e sicurezza. L’ingresso con mascherina è obbligatorio (dai 3 anni in su) come lo è il distanziamento di 1 mt (in caso di attività sportiva, 2 mt), è consigliabile che sotti i 14 anni si entri accompagnati da un maggiorenne, è consigliabile inoltre lavare di frequente le mani (presso i 3 spazi, i cittadini hanno nel tempo ripristinato le fontane che ora funzionano regolarmente).
Il Comune di Caserta non può continuare a tacere sulla gestione del verde pubblico. Ciò che da giorni accade in Villa Padre Pio, dove i recinti sono stati rimossi dai cittadini e ci sono frequenti assembramenti, non può ripetersi ed è assolutamente evitabile. Basta che il Comune concerti coi cittadini la gestione degli spazi verdi, visto che non può occuparsene. La stessa proposta al Comune l’abbiamo rilanciata per gli spazi verdi che sono chiusi da anni, come Parco Maria Carolina, la Villetta di via Acquaviva e la Flora benché non sia di proprietà comunale. Il Regolamento dei Beni Comuni già c’è, i cittadini disponibili anche: cosa aspetta il Comune ad approvare i “Patti di Collaborazione” per la gestione del verde?