(f.n.) – Dobbiamo, ancora una volta, convenire che la gestione sui generis, della sanità al PO Moscati di Aversa, offre una eccellente ed articolata campionatura di tutto ciò che si riesce a fare e ad imbastire, a prescindere dalla norma, dalla regola e sovente dal buon gusto…Certo…va da sé che, se non vi fossero direzioni generali compiacenti, che a loro volta, nella migliore delle ipotesi, interpretano la norma secondo la convenienza, e nella peggiore, ma quasi abituale e ripetitiva, sorvolano con suprema indifferenza, il rispetto delle regole, evitando di fermarsi un attimo, sia pure per una riflessione di facciata, i padroni del vapore, che storicamente gestiscono uomini e cose dell’Ospedale normanno, potrebbero attaccarsi al tram e restarci attaccati…Ed invece… il solito tram corre avanti ed indietro, senza sosta ma soprattutto senza controllore…Ah se potessimo raccontarvi le ultime…ci sarebbe davvero da ridere…anzi, detto tra noi… da piangere…Qualcuno nella direzione strategica dell’Asl, ultimamente deve essersi distratto e mentre si cimentava nella prova più ardua e meno credibile, quella di dimostrare che i concorsi all’Asl si fanno come si deve…gli deve essere scappata la lista di mano e tra i nomi dei non ammessi, ha inserito anche quello del figlio della potentissima eminenza grigia sindacale normanna…Pare infatti che il giovane erede, non avesse i titoli per partecipare al concorso, quindi non ha potuto essere stabilizzato, come sicuramente era nelle sue aspettative …si racconta a tale proposito, di sbattute di porta, tuoni, fulmini e saette…Non è stato sufficiente, evidentemente, fare l’animatore nei progetti “su misura” all’interno del Dsm, ai tempi in cui il Carizzone era la pietra miliare di un certo sistema…e a pensarci bene, non siamo neppure sicuri che il giovane, avesse a suo tempo, il titolo abilitante per essere assunto a progetto…ma figuriamoci se la cosa può destare meraviglia… E’ tutto ok!,… e siamo certi che il giovane non deve disperare perché, tra le varietà di sanità presenti sul territorio, quella aversana è un vivaio di fantasiose risorse…Intanto…non avremo dimenticato il caso Correra non è vero?, in quale altra Asl si verificano certi abusi?, dopo avere percepito lo stipendio per mesi, senza correre il rischio di crollare spossato sullo spigolo della scrivania dell’ufficio che, abusivamente continuava ad occupare nella sede centrale dopo il cambio della guardia De Biasio-Russo, ottiene ciò che ha chiesto, la nomina di direttore alla Formazione, subito dopo viene inviato “temporaneamente” ad Aversa, perché l’uomo dei fiori e dei parcheggi, il Bruno Tornincasa de nuestro corazon, si assenta per motivi di salute…Oggi, dopo avere percepito lo stipendio da direttore della Formazione, il Correra continua fare il buono ed il cattivo tempo gridando, spostando e firmando, non comprendiamo in virtù di quale autorizzazione scritta, a farlo…e così, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, perché consideriamo una vergogna ciò che accade in questa Asl, un Correra che non aveva titoli per fare il DS dell’Asl, e lo ha fatto nel silenzio complice circostante, oggi si trova direttore sanitario presidiale ed in contemporanea, direttore ex art.18 Uoc Formazione… Intanto il Tornincasa, in perfetta salute, circola liberamente nei locali del Servizio di Prevenzione a Caserta, borbottando il suo scontento per la vicenda in essere…Ma…di illegittimità in illegittimità, tra un caffè ed un urlo nei corridoi, tra una punizione intenzionale e l’altra, qualcuno dovrebbe ricordare al mitico Correra che per quanto l’Asl di Caserta, possa continuare ad agire come se fosse in vigore una legislazione casereccia da applicare secondo le proprie esigenze o fantasie, esistono normative specifiche, anche e persino per gli orari di lavoro dei dirigenti di struttura complessa … anche per quelli che come lui, non hanno dovuto fare granché per trovarsi in quella posizione e si permettono di delegare tutto ai vice…tutto tranne il ritiro e relativo godimento di uno stipendio, di fatto abusivo …Hasta la verguenza!