(f.n.) – L’Aorn… al tempo della riflessione. Grazie alla veneranda età si diventa saggi e riflessivi…e la saggezza invita ad approfondire vicende che accadono, talvolta, solo apparentemente per caso o per sbaglio o per dispetto. E allora sarà opportuno interrogarsi sulla genesi della nota del 22 maggio, in cui il commissario Mariano, improvvisamente decideva di diventare impopolare, parlando di ferie residue, azzerandone una parte cospicua. È apparso addirittura assurdo e fuori luogo che in un momento come questo, in cui virtualmente, alcuni stanno con il coltello in mezzo ai denti per la difesa delle posizioni ed altri sostano sulle sponde del fiume, in attesa del cadavere, al commissario pungesse vaghezza di parlare di ferie residue. Ma…come dicevamo…la riflessione è indispensabile. Vediamo un po’…le analisi ed i conteggi dei giorni di ferie residue dei dipendenti si riferiscono agli anni 2017- 2018 e 2019 ed i numeri emersi, evidentemente saranno stati considerevoli, per esortare il commissario ad assumere misure drastiche come l’azzeramento…Pare infatti che i giorni di ferie non godute, siano in numero allucinante…Se un dipendente ha accumulato 50 giorni nel 2017, 40 nel 2018 e 35 nel 2019 oggi quel dipendente, si troverà con 125 giorni di ferie residue che, sommate a tutte le ferie residue di tutti coloro che, allo stesso modo non ne hanno goduto, arriviamo ad un numero di giorni di ferie da smaltire o da azzerare, semplicemente catastrofico…La domanda sorge spontanea e vanifica di colpo ogni perplessità, manifestata in proposito ed anche ogni meraviglia… Ma… i conteggi non dovrebbero essere fatti una volta all’anno?, come mai la direzione sanitaria non si è attivata in tempo utile?, e la responsabile della UOC GRU come mai si è scetata l’altro ieri?, ma soprattutto… quali sono le probabili motivazioni del mancato godimento delle ferie ?, i dipendenti hanno chiesto le ferie e non sono state loro accordate?, i dipendenti non hanno usufruito delle ferie, perché avevano bisogno di fare gli straordinari?, i dipendenti non hanno usufruito delle ferie perché si recavano presso altri Ospedali, in virtù delle convenzioni?, in altri termini…e qualsiasi siano le ragioni a monte, l’Azienda era al corrente di quanto accadeva sì o no?, tutti coloro che hanno sulle spalle, questo poderoso bagaglio di ferie residue e quindi hanno lavorato indefessamente per giorni e giorni, mese dopo mese mostrando senza possibilità di smentita, di essere costruiti con acciaio temperato, sono stati “censiti” e “registrati”, ai tempi della famosa e dotta indagine sullo stress da lavoro correlato e di cui abbiamo avuto solo una “scartina” di sintesi? Dove è stato conservato o “tumulato” il rapporto giusto, stilato nei tempi giusti e con le persone giuste e soprattutto con gli esiti giusti?, in quale cassetto si trovano, le carte del presunto “tuttappost”?, giostrato “aummaumm” nella solita maniera indefinibilmente squallida, con cui, la cara direttrice sanitaria, oggi commissaria sanitaria, che si pavoneggia salutando, in attesa di andare a dirigere chissà quale Azienda Sanitaria Futurista del Turkestan, ha gestito assieme al suo staff, i fatti e i rifatti di questo Ospedale? Santa Tetta della Terra Promessa e Fregata che oggi controlla l’andamento dei lavori in quella Rianimazione, di cui non conosceva l’esistenza fino all’altro ieri, cosa aspetta a tirar fuori le carte dell’indagine, che dovrebbe avere registrato senza alcun dubbio, le preoccupanti condizioni di stress, in cui sicuramente hanno versato e continuano a versare, quei dipendenti che risulta, per qualsiasi motivo, non abbiano goduto delle ferie, cui avevano diritto e che sarebbero state indispensabili per la tutela della salute e l’equilibrio, non soltanto loro, ma anche e soprattutto dei pazienti affidati alle loro cure? Hasta la vista!