(f.n.) – Considerata l’inciviltà di fondo, consistente, monolitica, impenetrabile… zoccolo duro della inesorabile decadenza socio-culturale, che caratterizza il comportamento della gran parte dei giovani, ostinatamente refrattario ad ogni regola, ne consegue che ogni ordinanza, presunta sanzione, probabile imposizione, siano irrimediabilmente e praticamente “inutili” e vengano protocollate per lasciare una traccia..,(nun se poi mmai sapè), A questo punto, più che inveire contro la movida selvaggia, che ritualmente traduce, alcune vie casertane nella periferia degradata di Calcutta, sarebbe opportuno un ritiro spirituale collettivo, in cui praticare esercizi per la purga dell’anima…in cui, affrancati dall’idiozia della permalosità genitoriale, ci si chieda cosa ci abbia distratto dalla necessità, di richiamare nostro figlio alle rudimenta dell’educazione, la prima volta che è uscito senza chiedere il permesso o la prima volta che nostra figlia 16enne, è tornata a casa, alle 2 di notte, puzzando di birra come uno scaricatore di porto….il tutto… passando sopra al ciuffo fluente che copre mezza faccia, ai pantaloni a mezza natica e alle minigonne ascellari…Urge una magica presa di coscienza collettiva, che escluda la sonorità chioccia del “ma lei come si permette di parlare di mio figlio” …perché… cara signora sconosciuta, nessuno di noi è obbligato a tollerare gli effetti della sua più o meno volontaria distrazione…nessuno di noi è obbligato a tollerare, che suo figlio orini ed altro, all’interno dei portoni dei palazzi a portata del suo minuscolo deretano, dopo averci massacrato il sistema nervoso con urla, schiamazzi ed effetti di vario genere, cui non è esclusa una corposa dose di scostumatezza doc… nessuno di noi è obbligato a “schianiarsi” in terra per consentire al prodotto della sua distrazione, di passarci sopra con le scarpe sporche degli escrementi, che il compagnuccio di bagordi, ha appena depositato nel portone affianco… Va da sé che ogni brillante ordinanza numero 32, firmata da un sindaco tanto solerte e attento, che imbalsama un consiglio comunale, sui suoi monologhi post emergenza e ripartenza e lancia velenosi “lasciato intendere” su fb a beneficio di chi non si genuflette, lascia esattamente il tempo che trova, anzi sollecita il ritorno del buonumore, di cui sentivamo la mancanza… La notte scorsa, la gioventù del luogo e relativi accoglienti baretti, hanno celebrato la solennità dell’ordinanza 32 nella maniera loro confacente… infischiandosene…e non solo…perché vedete…il problema vero è sempre all’origine di tutte le cose…Ci chiediamo infatti, quale potrebbe essere la reazione di un genitore, giustamente preoccupato per suo figlio, nel momento in cui, attraverso le immagini video della movida di questa notte, avesse, per l’ennesima volta, coscienza piena che, la tanto predicata distanza interpersonale obbligatoria, autentica ed efficace misura di protezione individuale, è soltanto una opinione e metà dei baldi giovani che si producevano nello struscio “pasquale” notturno, veleggiava senza mascherina…La lunga teoria dei “ non riesco a tenerlo in casa” “e che ce pozz fa?”, e “comm aggia fa” e “chill se n’è sciut”, “chill tene nu brutt carattere”, chill ha scassat tutt cose”…”chill nun cia fa chhiu…” e “le vene ‘a ppucundria” sta contribuendo al degrado di questa città, alla sua inesorabile decadenza…le figure dei vigili urbani che timidamente, dopo la mezzanotte si fanno strada tra i giovani, sono l’emblema dell’ordine costituito, del rispetto che il cittadino di qualsiasi età, deve alla sua terra, alla sua città, alla sua gente, a se stesso. Saremmo curiosi di conoscere quali siano le strategie di questa amministrazione, per mantenere l’ordine in città, per far rispettare le ordinanze e per offrire al mondo esterno, una immagine che sia corollario degno alla Reggia e che non sia quella, irrimediabilmente simile al suo spirito, di una corte selvaggia che dopo aver ramazzato le sale del castello e le sue dependances, lavato i panni della regina e raccattato la monezza, dopo il tramonto, indisturbata, voglia sbragarsi in libertà…con il sorriso ed il beneplacito del sovrano…Ed alla “genitorialità” offesa che, sommatoria di tutte le proteste a difesa dei rampolli, si rizzerà sulla coda, inviperita… vogliamo semplicemente chiedere se, per caso sta iniziando una campagna per la diffusione della scuola di pensiero “alcoolismo&schiamazzo autorizzato”. Hasta la suerte!