(f.n.) – All’ombra del clima di incertezza in cui incrociano le ipotesi più disparate, sul presunto cambio di vertice all’Aorn, si naviga nel chiaroscuro, luogo adatto per i soliti “personaggetti” che, torbidamente acquattati, manovrano per il mantenimento delle posizioni proprie e per mettere il marchio su quelle altrui…per non dilungarci sulle manovre per la restaurazione, che prevede da parte di qualche sindacato, il riposizionamento dei fedelissimi nelle postazioni ante Covid. Radio Ospedale racconta che, in mancanza di un regolamento ufficiale, sulla mobilità interna di Oss ed Infermieri, si giostra nel totale dispregio della dignità del lavoratore e contravvenendo ad ogni regola di buon senso, equità e giustizia. In questa giungla, che ha perduto persino il fascino del selvaggio, per far posto ad una squallida ordinarietà, vale unicamente il cartellino “bordoveste” che ti segnala “amico degli amici” per essere accontentato. E così accade che, dopo il classico ordine di servizio temporaneo, inviato nel pomeriggio di un giovedì, ne arrivi un altro nel mattino successivo cioè il venerdì…Ed accade che qualcuno, in due giorni sia destinatario di ben quattro ordini di servizio…in reparti differenti… Potenza della politica! E’ sufficiente una telefonata a quella “signorona” di Tetta la sub commissaria sanitaria, che a sua volta, telefona al prode Mensorio, che a sua volta telefona al fido scudiero Sgueglia, il quale (caruccio) a sua volta ed assai diligentemente, provvede a trascrivere il nuovo ordine… e non finisce qui…perché la cosiddetta “sagra dell’ordine di servizio libero e contrario” è gestita da tutti, capidipartimento, direttori di Uoc … insomma…parliamoci chiaro: la subcommissaria è una incallita democraticona…lascia campo libero fino ad alimentare, pericolosamente, il sospetto che faccia finta di essere democratica, per non lasciar trapelare le insufficienze collezionate e poi …nelle aziende serie dell’Amazzonia così si fa, con tutto il rispetto per l’Amazzonia. E poiché la vigilia, vera o presunta che sia, crea sempre un’atmosfera romantica, qualcuno, snocciolando particolari fantasiosi dai neuroni sottosforzo, ha iniziato a seminare “scemenze doc” per i corridoi, offrendo un senso compiuto alla sindrome del “raccattoeracconto palle”…La sindrome, che aggredisce all’improvviso il soggetto predisposto, pare che, ultimamente, abbia colpito quel tale Carozza, dec della monnezza, che oggi si dimena tra le diverse facce del potere, come un equilibrista in pensione, che abbia perso l’abilità ad apparire dalla parte giusta, al momento giusto…L’incomparabile “frecciarossa” del soccorso pubblico-privato, va vaticinando le destinazioni relative ai trasferimenti in progress, lasciando intendere quanto e come sia sempre informato di tutto, aggiungendo inoltre con discutibile gusto del dramma, che la fascia retributiva, attesa da tutto il comparto, non sarà erogata, perché il commissario Mariano verrà sollevato dall’incarico, quanto prima. A prescindere dal pessimo gusto di cui ancora una volta, pur di attirare l’attenzione, assai sbiadita ultimamente, il Carozza offre prova provata, la domanda nasce spontanea…ma… grazie a quale lasciapassare avrebbe accesso alle stanze dei bottoni in cui si decidono i trasferimenti e si cambiano i direttori?, ma soprattutto quanto sono costate le confidenze?, o quale libretto di istruzioni sta consultando ultimamente? Hasta la suerte!
Ma come, la fascia retributiva economica superiore , non verrà erogata? E il tanto sbandierare di ” vittoria” dei soliti sindacalesi ? Adesso , ancora una volta i i lavoratori sono stati ‘ burlati’ . Ma che gioco è?
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