MONDRAGONE – Comunicato stampa da parte dell’Associazione Mondragone Bene Comune: “Alcuni di quelli che hanno dato vita alla Lista “Mondragone Bene Comune” e che oggi animano l’Associazione Mondragone Bene Comune il 23 maggio 1992 alle ore 17.57 si trovavano nel Salone della Parrocchia di San Rufino impegnati in un Convegno cittadino promosso dall’Associazione Eupolis e avente il seguente tema: “Mondragone Anno Zero. Oltre il ghiaccio delle appartenenze per la rivoluzione dell’ovvio”. Era stato da poco sciolto il Consiglio comunale e commissariato il comune per infiltrazione mafiosa e tentavamo “dal basso” di superare le macerie e di riprendere il discorso politico. La notizia della strage di Capaci nella quale persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, anch’essa magistrato e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro e durante il quale vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanzasi, ci arrivò addosso verso la fine dell’incontro, “gelandoci”. Da allora sono passati 28 anni durante i quali- grazie sostanzialmente agli eventi locali del ’92– si sono consolidate straordinarie carriere politiche, a tutti i livelli istituzionali, e siamo stati capaci –anche qui– di andare oltre il “ghiaccio delle appartenenze” (ma lo abbiamo fatto maldestramente, distruggendo purtroppo i necessari partiti). Ma coloro che hanno “beneficiato” per le loro carriere politiche degli eventi locali del ’92 non sono stati capaci di attuare quella necessaria “rivoluzione dell’ovvio”, ovvero non sono stati in grado di fare di Mondragone una città bene amministrata, con rigore, capacità ed onestà. Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, si celebra la Giornata nazionale della legalità e l’ANCI ha accolto favorevolmente la proposta di Maria Falcone, presidente della Fondazione intitolata a suo fratello Giovanni, di dedicare quest’anno questa giornata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell’emergenza sanitaria. Il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e sindaco di Bari, Antonio Decaro con una lettera indirizzata a tutti i Comuni ha invitato, quindi, i “primi cittadini” a raccogliere l’invito di Maria Falcone partecipando al flashmob con l’esposizione, il 23 maggio, di un lenzuolo bianco dal palazzo del Comune e osservando, alle 17.57, un minuto di silenzio, indossando la fascia tricolore, simbolo dell’unità nazionale e dei valori costituzionali (i Comuni sono invitati ad inviare all’indirizzo email sito@anci.it le foto o i video della giornata). L’AMBC spera che Pacifico non risulti assente anche in questa circostanza e che questa volta aderisca all’appello dell’ANCI, esponendo il 23 maggio dalla sede comunale un lenzuolo bianco e partecipando con la fascia tricolore al minuto di silenzio. Seppur da lontano, osserveremo anche noi un minuto di silenzio alle ore 17.57 e durante l’intera giornata del 28 (e non solo) cercheremo di riflettere su ciò che- a distanza di 28 anni da quel nostro convegno– è successo politicamente e amministrativamente nella nostra città e, soprattutto, su quello che andrebbe fatto per riconsiderare nuove ed opportune “appartenenze legate a valori, idee e progetti” in grado di continuare a sperare quella necessaria “rivoluzione dell’ovvio” che dopo quasi trent’anni ancora manca alla nostra “sfortunata” Mondragone”.