MACERATA CAMPANIA – Il primato di Macerata Campania si chiama fibra ottica ultraveloce. Già da fine settembre 2019 è infatti attiva la rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga, innovazione che mette il comune in testa a tutte le località inserite nelle cosiddette “aree bianche” della regione. I lavori sono stati condotti da Open Fiber, società per azioni chiamata a realizzare l’infrastruttura che consente a cittadini e imprese di beneficiare di velocità di connessione al web finora inedite. Le risorse stanziate non gravano sul bilancio del Comune: l’infrastruttura è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Campania. Complessivamente sono state cablate 3996 unità immobiliari, la quasi totalità di quelle presenti a Macerata Campania, oggi già predisposte a navigare sul web alla velocità di 1 Gigabit al secondo. Oltre a private abitazioni e insediamenti produttivi, la fibra ottica è stata posata all’interno di 9 edifici pubblici: la scuola per l’infanzia e quella primaria di via Albana, la sede UOCP di via Mazzini vico 6, la scuola di primo grado e il Centro territoriale CPIA di via Antonio De Curtis, la sede municipale di via Umberto I, l’Istituto comprensivo e la scuola primaria di via Roma.
“È per Macerata Campania motivo di orgoglio – spiega il sindaco Stefano Antonio Cioffi – vantare questo importante primato: grazie alla fattiva collaborazione di tutti gli enti coinvolti, siamo stati il primo comune della regione a essere dotati della fibra ottica ultraveloce. Questa tecnologia, una rete all’avanguardia dal punto di vista delle prestazioni e delle opportunità, rende il nostro territorio ancora più attrattivo e al passo coi tempi permettendoci di guardare con maggiore fiducia al futuro. Lo sviluppo dei centri come Macerata Campania passa soprattutto da iniziative del genere, a maggior ragione in un momento come quello che stiamo vivendo: l’emergenza coronavirus ha infatti dimostrato che pur tra mille difficoltà possiamo andare avanti, a patto però di rivedere i nostri modelli di vita. La fibra ottica non può che darci una mano concreta in tal senso”.
Una rete a banda ultralarga permette del resto di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche.
“È importante ricordare – conclude il sindaco Cioffi – cosa devono fare i cittadini interessati a usufruire di questa opportunità, tenendo presente che Open Fiber realizza la rete ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna prima di tutto andare sul sito openfiber.it e verificare la copertura del proprio indirizzo, scegliere il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo openfiber.it/contattaci/ per eventuali segnalazioni”.