PRENDE IL VIA L’OPERAZIONE “LA MADDALENA”!!!
– di Salvatore Zinno –
Ecco che in tempo di Covid-19, viene fuori la voglia di fare ed il desiderio di preservare il patrimonio storico e ambientale del proprio territorio.
Ecco che un gruppo di giovani, anzi di giovanissimi – età media 25 anni – si rimboccano le maniche, indossano mascherina, guanti e stivaloni e si gettano a capofitto in un’impresa nel suo genere molto fantasiosa si, ma con note di romanticismo puro.
Un romanticismo dovuto all’amore per la propria terra, sentimento e circostanza non proprio scontata al giorno d’oggi.
Il fatto: pochi giorni fa, per l’appunto, da un’idea di Dino Pastore (già molto noto in città per essere uno degli animatori della bella manifestazione “Festa della Tamorra di Sessa Aurunca), si è raccolta una contenuta schiera di amici intorno al sogno di creare un piccolo percorso naturalistico appena al di sotto delle mura medievali della città di Sessa Aurunca; nell’area conosciuta come “La Maddalena”, antico sentiero che collegava la Sessa Medievale con le frazioni di Tuoro e Marzuli.
Nel vallone nel quale si snoda il sentiero, scorre un antico corso d’acqua conosciuto come Rio San Sevile, proveniente dalla soprastante Roccamonfina, caratterizzato da diversi salti idraulici o piccole cascatelle che nei secoli passati avevano dato l’origine alla presenza di numerosi mulini azionati proprio dalla forza dell’acqua. Nell’area è ben visibile e ancora funzionale, un bell’esempio di ponte in muratura a due arcate con archi a tutto sesto di chiara fattura medievale.
Questo sentiero è stato abbandonato da decenni perché impraticabile con i moderni mezzi di trasporto…ma “una passeggiata” domenicale ha fatto si che scoccasse la scintilla che ha messo in moto la macchina del volontariato e del riscatto civico.
È stato così che Pastore, chiacchierando con un gruppetto di amici, è partito nell’impresa di liberare il sentiero dalla vegetazione spontanea e dai tanti rifiuti che vi si erano accumulati grazie all’incoscienza della gente, con il sogno di riportare alla luce i ruderi dei mulini presenti lungo il corso d’acqua ed offrire una passeggiata naturalistica ai sessani proprio sotto le mura di casa loro.
Iniziativa del tutto volontaria e senza alcuno scopo di lucro, è bene dirlo, per la quale però si stanno cercano degli aiuti di ogni tipo, da quello economico per le spese della pulizia, a quello materiale… insomma i ragazzi si dicono aperti a tutti i contributi per offrire il loro sogno alla cittadinanza.
È per questo che viene lanciato un appello alla cittadinanza tutta per contribuire all’operazione “La Maddalena”, affinché questi giovani trovino il giusto incoraggiamento al perseguimento del loro sogno, nato e portato avanti senza alcuna connotazione politica e senza fini secondi di nessun tipo. Solo per amore del loro territorio, ed è per questo che si sono meritati tutta la nostra attenzione e speriamo, l’attenzione di chi davvero vuole bene ala propria terra!