DE LUCA BENEDICE IL CENTRO COVID MODULARE E PENSA A IODICE MANAGER DELL’AORN

(f.n.) – Una gran bella figura quella in cui si è prodotto ieri il Governatore De Luca, una toccata e fuga d’autore a scavalco tra il Covid Center Modulare di Caserta ed il Covid Hospital di Maddaloni. Nell’arco di un’ora, con un colpo (secondo lui) da maestro, si è tolto il fastidio e ha tenuto a bada con il riflesso illuminato della sua presenza, questi noiosissimi casertani, che non perdono occasione per parlare di Policlinico…La velocità con cui ha salutato, visitato e si è dileguato, ha lasciato ammirati tutti ed ha surclassato il primato del suo pupillo Ferdinando Russo, Dg dell’Asl che,  in 24 ore era riuscito a leggere un ricorso, discuterlo, accettarlo, annullare un concorso e bandirne un altro… Ma il Governatore deve correre,  ha parecchio da fare e il suo quotidiano è costellato di vicende contrastanti come le  inchieste sugli acquisti fuori porta, degli Ospedali Covid modulari, fortunatamente vuoti ed inutilizzati, e sul denaro “a spruzzo” sui centri accreditati, che avevano messo a disposizione i posti letto, per i pazienti no Covid…e sorvoliamo pietosamente sulla cernita da parte dei furboni,  delle patologie più redditizie…E non finisce qui,  perché, nonostante i succitati grattacapi, che un governatore in carica, alla vigilia di una campagna elettorale “cruda e crudele”,  non può sottovalutare, a Santa Lucia e dintorni, qualcuno non ha ancora imparato la lezione impartita della storia che, almeno per chi sa intendere e fiutare il vento, sta indicando la necessità di dire basta all’inquinamento politico-nepotistico della sanità…Qualcuno attorno a De Luca cui tocca di impartire la benedizione finale, continua a spostare sulla scacchiera della sanità campana ed in particolare casertana, dirigenze strategiche, sulla scorta miserrima dei voti immaginati e delle promesse e degli inguacchi. Ancora una volta si profila all’orizzonte, l’allestimento del solito mercato delle vacche…non esiste un’altra maniera per definire ciò che hanno fatto e che stanno ripetendo in queste ore in danno del territorio. Caro De Luca, quando, assieme a quell’altro campione di Ferrante de nuestro corazon,  hai accontentato il politico aurunco Oliviero e non hai fatto spazio ad Enzo Iodice, alla direzione sanitaria dell’Aorn,  hai preso un palo esagerato, che fa torto alla tua tanto decantata intelligenza e non perché Enzo Iodice, sia un genio, del resto non abbiamo mai capito quanto pesi realmente,  in quanto si è sempre fermato dieci minuti prima di cominciare a sudare, ma perché la Siciliano è quanto di peggio potesse capitare al nostro Ospedale. Ti è venuto in mente che, se abbiamo scansato l’inferno Covid, è stato merito esclusivo di una task force, che ha dovuto prima lavorare per mettere davanti alle sue stesse “minchiate” la sanitaria, arginandone i danni e poi procedere diritta verso lo scopo? E la task force non comprende nessuno di coloro che ruotano nella direzione sanitaria, sia chiaro questo perché… messi tutti in fila, boys and girls  d’oro sereticcio,  riescono soltanto a contare le mascherine…E adesso?, cosa pensi di fare?, chi stai pensando di accontentare, ventilando l’ipotesi di un DG per l’Aorn come Enzo Iodice?, chi vuoi accontentare questa volta?, ma per caso qualche volta ti viene in mente di leggere e considerare la storia di un territorio?, comprenderne i bisogni, alleggerirne le necessità o conta soltanto l’esercizio del potere a qualsiasi prezzo ed a costo di qualsiasi sacrificio da imporre agli altri…Non ti basta la squallida rappresentazione della cofecchia, in quota perenne all’Asl di Caserta?, non ti basta il risultato della vergogna gestionale sotterranea, che ha messo in ginocchio l’ospedale ed il fallimento della direzione sanitaria?, non ti basta?, quali sono le motivazioni serie e costruttive ed indiscutibili ed inattaccabili per le quali vorresti piazzare Iodice all’Aorn e Mariano al Santobono? Fuori i numeri questa volta e la prova provata della idoneità al ruolo e se non ci riesci neanche questa volta …guarda…lascia stare…la Sanità non è arte tua…dedicati all’industria dei forni crematori…pare sia molto redditizia… Hasta la suerte!