(f.n.) – Apprendiamo che da lunedì 11 p.v. riprenderanno le attività di elezione dell’Aorn di Caserta e quindi si presume che, nella settimana appena trascorsa, l’organizzazione abbia fatto faville, nella fattispecie i geni della Direzione sanitaria, abbiano fatto i salti mortali per predisporre l’Azienda ad un ritorno alla grande, verso la normalità o no?, strano… pare che nessuno si sia accorto di nulla, forse perché nulla si è verificato, al di là delle scorribande della commissaria sanitaria in compagnia della M&M, su e giù per l’Ospedale, alla ricerca di stanze in cui collocare gli ambulatori, secondo la scuola di pensiero fantasyland… Ma non è tutto qui… perché la Tetta Nazionale, ormai travolta dall’ipertrofia dell’Io, sta creando problemi seri alla programmazione, alla gestione e mandando a carte 48 l’immagine dell’Ospedale. Dopo avere, de facto, soppresso l’Urp, perché ritenuto inutile da madamoiselle Toinette e smistato il personale nei diversi uffici, mantenendolo, de iure, sulla carta, secondo lo stile “ipocritappiccicoso” in uso tra favoriti, che quando si trovano uno straccio di potere in mano, prima o poi emergono al naturale…ebbene dicevamo… dopo questa prodezza, la commissaria sanitaria, il cui unico obiettivo sembra essere la disgregazione, ieri mattina si è resa protagonista di un episodio, di cui al momento, sta parlando tutto Rione Tescione, sghignazzando dietro le mascherine. Si racconta infatti, che in pieno delirio di onnipotenza mattutina, la Tetta Furiosa, abbia deciso arbitrariamente, che il medico competente Giovanni Rossi, non effettuasse più i tamponi nei locali al piano terra, collocati tra l’edificio C e il D, ma al secondo piano di quest’ultimo. Il medico competente avrebbe, giustamente, eccepito che non si potevano fare i tamponi, nei pressi delle stanze in cui si effettuavano visite e nelle immediate vicinanze del centro trasfusionale…La celeste creatura che tutta sa e tutto dispone, avrebbe replicato alla maniera delle duchessine di sangue reale, traducendo al femminile la frase classica del marchese del Grillo…e dall’altra parte il povero dottor Rossi, pare abbia reagito in maniera molto alterata… va da sé che una donna non la si dovrebbe sfiorare neppure con un fiore e le si dovrebbe rivolgere la parola, sempre in maniera garbata e galante… ma crediamo che la commissaria sanitaria, stia davvero esagerando, sotto ogni punto di vista e che non sia la prima volta, che porti all’esasperazione la gente che lavora e tra l’altro, abbiamo motivo di ritenere che, fino a questo momento non abbia mai offerto, in alcuna occasione, prova di capacità gestionale…e neppure di una ‘ntecchia di comprensione nei confronti di vicende particolari…e sorvoliamo a tale proposito, “pietosamente”, ricordando l’atteggiamento di inqualificabile indifferenza, adottato dalla stessa, in occasione delle denunce sui casi di infezione in Rianimazione (Era Preistoroica Pezza)…ma di cosa parliamo sora Tetta?, e non finisce qui, perché Radio Ospedale ha fornito ulteriori particolari sullo scontro… Pare che Tetta la Mammola, offesa a morte, abbia fatto ricorso al commissario Mariano, il quale a sua volta doverosamente, avrebbe chiamato il dottor Rossi e lo avrebbe esortato a chiedere scusa alla signora, visto che, come abbiamo detto prima, le signore si devono trattare con i guanti gialli…il dottor Rossi avrebbe chiesto gentilmente scusa ed avrebbe allungato la mano in segno di conciliazione…ma…Tetta la Sdegnosetta, gliela avrebbe negata…Bene…qualcuno si starà interrogando sui motivi per i quali abbiamo ritenuto di sprecare un Memoriale, raccontando il “penoso” epilogo della storia “penosa” di un ennesimo fatto “penoso”, in cui “penosamente”, si è esibita la commissaria sanitaria…Lo abbiamo fatto, perché sia chiaro a tutti, il livello raggiunto dalla direzione sanitaria dell’Aorn e come le sconsiderate iniziative di una commissaria, coadiuvata ed aizzata furbescamente da qualcuno nell’ombra, riusciranno inevitabilmente, a paralizzare nuovamente l’Ospedale…e non finisce qui, perché il senso della misura della signora in questione, è talmente in panne, da farle sognare la Direzione Generale…Hasta el Domingo!
La Ditta di pulizia, allora, si assumere responsabilità
Chi controlla per l’azienda è responsabile. Chi viene pagato per organnizzare
La SUA manina è giusto che non la sua a nessuno per evitare contagio se no ci costa un altro e sarebbe il terzo tampone….però sarebbe auspicabile che lo stesso zelo sua subcommissaria sanitaria lo mettesse nell’impartire direttive ai suoi fidati collaboratori igienisti. Ieri, ero di turno, giornata tranquilla per cui ho osservato un po in attesa dell’apertura degli ambulatori come da comunicato stampa perché ovviamente a noi comuni mortali nessuno ci avvisa se non a cose fatte da chi nulla ne sa degli ambulatori così come i capodipartimento che fanno solo ambulatorio in intramoenia. Ma sorvoliamo su questo. Prendo ascensore:acciaio nuovo ma lercio,ditate sulla pulsantiera e porte e pareti tutte sporche. Atrio centrale, distributori automatici….lascio immaginare….contenitori rifiuti pieni tutti sporchi all’esterno. Entro nella Cappella,situata nell’atrio.alla mia sinistra soffitto una macchia simile perdita fognaria. All’interno della chiesetta continua la perdita. Mi siedo. Negli scanni lo sporco è visibile e mi sento lo sporco addosso io,adesso. Mi alzo ed esco. Ritorno in reparto.salendo diligentemente a piedi. Apro la porta del reparto e mi rendo conto di non aver mai visto nessun operatore pulire maniglie ed interruttori. Possiamo mettere mascherine e visiere ma se non si rispettano le più semplici regole di pulizia a che serve?
C’è una classe Dirigente fuori luogo , che non è più in grado di gestire un Azienda che dovrebbe erogare salute . Il problema è che questa classe dirigente fa comodo alla politica , tessere di legno messe lì perché si accostano a quello o a questi politici di turno . Ma quelli dell’Aorn sono in buona compagnia in terra di lavoro visto che quelli dell’Asl non sono da meno . Quando la politica che in questo caso è trasversale , smetterà di di avere un peso sulle scelte dei Dirigenti riusciremo ad avere il “timone “ della festine nelle corrette mani .
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