GUANTI MONOUSO, OGGETTI DEL DESIDERIO COLLETTIVO

       –     di Nicolò Antonio Cuscunà     –      

Storie infinite al tempo del Covid 19.  Tra D.P.C.M., decretazioni d’urgenza, dirette FB da G.F. oltre ad affidare la TUA salute ai santi in paradiso, alle anime del purgatorio non puoi. Se non ci pensi da solo, rischi e di grosso. Non puoi né conviene confidare nelle indicazioni governative e nelle promesse degli UOMINI SOLI al comando da palazzo Chigi o da Castropignano. Non ancora finita la storia delle mascherine protettive, acquistate con soldi pubblici e fatte consegnare a domicilio, a mo di contentino, dallo “sceriffo” De Luca da Salerno, che inizia la forsennata ricerca di un altro strumento di protezione individuale, i “guanti in lattice monouso”.  Dopo la “quarantena”, inizia il pellegrinaggio telefonico alla ricerca di questi indispensabili strumenti utili a salvarti la vita. 20 telefonate, 20 negozi specializzati, farmacie e parafarmacie, altrettante attività commerciali di prossimità coadiuvate da vendo tutto a 0,50 di euro, 20 risposte spazientite, ondivaghe, fuorvianti con 20: “… non abbiamo guanti, non sappiamo quando arriveranno né conosciamo il prezzo di vendita”. Allora decidi di ripiegare sui guanti da lavoro, rigorosamente di produzione cinese, non omologati C E, e ti accorgi della lievitazione dei prezzi. Per quanti abitudinariamente consumano questi prodotti ad uso giardinaggio, bricolage, o quant’altro ti rendi conto di come nel Paese del Bengodi sia scattata la costumanza dell’APPROFITTARSI alla CIRCOSTANZA. L’occasione fa l’uomo furbo, qualcuno direbbe ladro, noi diciamo “cialtrone”. Pensare d’arricchirsi speculando sulla salute della povera gente è solo e semplicemente da CIALTRONI.

Aggiungere commenti o ulteriori considerazioni alle povertà umane non vale la pena. Al contrario, appellarsi alle autorità di Pubblica Sicurezza e Comunali è DOVEROSO. Chiedere il loro intervento affinché effettuino accertamenti, verifiche e controlli, doverosi, giusti e d’obbligo. Non solo per riportare un poco di credibilità alle Istituzioni ma anche per tutelare i più deboli dall’arroganza dei “senza coscienza”.