(f.n.) – Ricordate il concorso dello scandalo?, ricordate?, quello che è stato santificato la settimana scorsa con l’assunzione regolare a tempo indeterminato, dei cosiddetti vincitori?, quello dei 51 veterinari?, quello che ha fatto ridere mezza Italia, per le scenette nella Sala Partenope, a Napoli, durante la prova scritta?, quello che avrebbe fatto morire dallo scuorno, persino il più inveterato faccendiere di tangentopoli?, quello, volontariamente, ignorato dalla direzione strategica dell’Asl di Caserta, debitamente informata sulle storture e sulle ignominiose cofecchie che lo avevano caratterizzato, nelle sue varie e coreografiche fasi?, quello che è stato legittimato de facto, da tutta la classe dirigente della Sanità campana?, ebbene…proprio quello! Il concorso dello scandalo, non è passato inosservato tra coloro che, evidentemente, non avevano interesse alcuno, a coprire favoritismi e inqualificabili, quanto marchiane porcherie. Il senatore Claudio Barbaro della Lega, che peraltro in un recente passato si era fatto interprete di altre in giustizie, subite da qualcuno nel fantastico pianeta della Sanità casertana, venuto a conoscenza dell’intera vicenda, ha immediatamente presentato una interrogazione in tal senso. È appena il caso di sottolineare che la provincia di Terra di Lavoro, ha messo a disposizione della Patria, inviandoli a Roma, un cospicuo numero di tribuni del popolo, senatori, deputati e relativi consigliori, segretari e reggicoda a cominciare dai numerosi pentastellati, della cui esistenza in vita “politica”, si avvertono soltanto flebili e saltuari segni. Evidentemente, questi ultimi, non hanno ancora superato la fase di rodaggio, tra l’aspirante ed il parlamentare in carica e conseguente attività sul territorio…ci si chiede però… se questi paladini del popolo sovrano, al momento dell’incasso dell’accredito mensile, si chiedano quale sia il motivo per il quale, ricevano tanti euro, oppure diano per scontato che per ottenere risultati, basti il pensiero…Hasat el ridiculo!
Atto n. 4-03327
Pubblicato il 5 maggio 2020, nella seduta n. 213
BARBARO – Ai Ministri per la pubblica amministrazione e della salute. –
Premesso che:
all’interrogante risultano, per averne letto dettagli dalla stampa locale, nonché da una circostanziata denuncia di un cittadino rivolta, fra gli altri, al Ministro della salute, una serie di presunte irregolarità concorsuali verificatesi presso l’ASL di Caserta, in occasione di un concorso per 51 dirigenti veterinari, che ha sollevato numerose denunce afferenti, addirittura, ad ipotesi gravissime di corruzione e favoritismi politici;
le presunte irregolarità riguardano il concorso per titoli ed esami bandito con delibera n. 1218 del 29 settembre 2017 dall’ASL di Caserta, per l’assunzione di 51 dirigenti veterinari, a tempo indeterminato, nella branca di Sanità Animale (area “A”);
il 30 ottobre 2019 si è svolta la prima prova scritta, a cui ha fatto seguito, in data 19 dicembre 2019, la pubblicazione della graduatoria dei candidati che hanno superato la prova e che verranno poi convocati per la successiva prova pratica;
la notificazione di tale graduatoria, pubblicata senza che fossero stati preventivamente indicati e pubblicati né i criteri di valutazione, né i punteggi riportati dagli ammessi e dagli esclusi, evidenzia una modalità di procedere anomala da parte della commissione esaminatrice;
in data 30 dicembre 2019 una parte degli esclusi, ha presentato, ed inutilmente, all’ASL Caserta una richiesta di annullamento in autotutela dell’intera procedura concorsuale, con contestuale istanza di accesso agli atti; disattese tali richieste gli stessi hanno, successivamente, proposto ricorso al TAR, chiedendo l’annullamento dell’intera procedura concorsuale, per tutta una serie di motivazioni, tra le quali addirittura la circostanza che la commissione esaminatrice avrebbe ammesso al concorso una cospicua quota di candidati neppure in possesso dei requisiti necessari previsti dal bando;
un altro aspetto che lascia dubbi sull’intera procedura concorsuale lo ha fornito la stessa ASL ai ricorrenti in sede di accesso agli atti: dai verbali di correzione dei compiti, i ricorrenti evincono che i punteggi dei relativi voti per tutti gli oltre 400 candidati verrebbero trascritti solo in ultima giornata e non di volta in volta dopo ogni giornata di correzione. Ad ogni compito è stato affidato un voto senza alcun giudizio, e tale circostanza, unitamente a quella riportata getta più di un dubbio sul corretto svolgimento della procedura di valutazione degli elaborati;
la Direzione generale, noncurante dei ricorsi, ha nominato un legale per difendersi nelle sedi opportune e nel frattempo ha intimato alla commissione di nominare i vincitori entro la fine di febbraio;
allo stato, quindi, i vincitori di questo concorso lavorano per l’ASL, con la qualifica di ufficiali di polizia veterinaria, ed emettono atti pubblici a tutela degli allevatori casertani, autorizzando interventi di profilassi, cui conseguono le certificazioni di qualifica sanitarie per le aziende bovine e bufaline dell’intera provincia casertana,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei gravi indizi di irregolarità della procedura concorsuale richiamata in premessa e quali iniziative, anche di tipo ispettivo, intendano assumere per accertare il corretto espletamento della prova ovvero evidenziarne le illegittimità.