MONDRAGONE, GESTIONE ECONOMICA E SOCIALE: AMBC SOSTIENE IL CONSIGLIERE BUONODONO

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MONDRAGONE – Sono state decine e decine le proposte che l’AMBC ha fatto in questi due mesi per cercare di dare un contributo in grado di arginare alla meglio questa gravissima crisi sociale, economica e democratica, successiva all’emergenza sanitaria. Purtroppo, come succede da tre anni, la sordità di Pacifico e dei suoi sodali nei nostri confronti resta totale. Sappiamo che “il mondo si divide tra indegni e indignati”. Tocca ad ognuno decidere da che parte stare. Noi siamo indignati con l’Amministrazione Pacifico che sta malamente gestendo questa crisi (ma non c’era da aspettarsi molto, visti i quasi 3 anni che abbiamo alle spalle). Siamo indignati con chi in queste settimane è stato latitante o non ha fatto altro che alimentare confusione e disperazione. Siamo indignati per tutto quello che non hanno fatto e per quel pochissimo che hanno fatto, ma malamente. Siamo indignati per come hanno gestito i buoni spesa, anche per aver illegittimamente “segato”  i non residenti, per non aver attivato un conto corrente per le donazioni liberali, per le ordinanze confuse e sbagliate, per il maldestro decreto  riguardante la videoconferenza per  Giunta e Consiglio (che continuano a non annullare), per le gravi illegalità sulla protezione civile (i cui atti continuano incredibilmente a non essere annullati), per l’assenza di comunicazione istituzionale, per un sito istituzionale che anche in questa circostanza si è dimostrato assolutamente inadeguato, per i ritardi con cui sono intervenuti nel dare applicazione alle disposizioni regionali, per le continue interferenze di “politicanti allo sbaraglio” nella gestione amministrativa della crisi, per aver (con mascherine e pacchi) piegato anche questa emergenza al clientelismo, per l’assenza di qualsiasi iniziativa comunale (fatta con soldi del comune) per famiglie e imprese e per l’assenza da parte di questi signori di qualsiasi prospettiva per il futuro. Ci ha fatto molto piacere leggere che le proposte che l’AMBC va facendo da settimane in vista del prossimo bilancio comunale per cercare di contrastare la crisi che sta attanagliano la città a causa dell’emergenza sanitaria e per venire incontro a imprese, professionisti e famiglie (per un loro ripasso rinviamo agli archivi di decine di testate giornalistiche), siano quasi le stesse del capogruppo di “Pronti per Mondragone”, Marcello Buonodono, fatte in una recente riunione “politica” e riportate dalla stampa. Va dato atto al Consigliere Buonodono che nell’attuale arido panorama politico e, soprattutto, consiliare cerca di rappresentare almeno una labile speranza. Questi signori, caro dott. Buonodono, avendo per vent’anni sfasciato le finanze comunali, avrebbero dovuto dichiarare il dissesto anni addietro o almeno all’inizio dell’attuale consiliatura. Ma qualcuno li ha stoppati e “convinti” ad alzare la manina ogni qualvolta il “Mago Forrest” si cimenta nel suo gioco di prestigio preferito: tirare fuori dal cilindro tanti debiti pregressi (esistenti ben prima del 2015 quando fu apparecchiata una fantomatica quanto farlocca ricognizione). Di debiti pregressi ne sono già usciti tanti e, purtroppo, altri ne usciranno! Per la goduria e gli interessi di pochi non hanno ufficializzato un dissesto oggettivo, che però è nei fatti e si sta consumando sulla pelle della città. Un dissesto inevitabile per cercare (con i dovuti sacrifici e i tempi necessari) di ripartire. La mancata dichiarazione del dissesto avrà fatto piacere a qualche creditore che avrebbe visto “con il binocolo” il proprio credito (chi sa quando e quanto) e chi vive di politica e di indennità, i quali avrebbero dovuto porre fine a lunghe “carriere” e rinunciare dopo tanti anni al “sussidio politico”. Ma non ai cittadini, i quali di fatto stanno vivendo (in termini di servizi e di politiche) come se la città fosse in dissesto. Caro Consigliere Buonodono, questi signori sperano di trovare una soluzione alla grave e pregressa situazione di default del comune con l’emergenza in atto (mal comune mezzo gaudio …), accodandosi a quei comuni virtuosi che è soltanto a causa di questa crisi che stanno avendo e avranno problemi. Credono cioè di poterla buttare in caciara. Ma si sbagliano! Vada avanti con le sue proposte (che sono anche le nostre) e vada fino in fondo. Fino alla verità! E sappia che a volte le scelte più difficili e dolorose sono anche quelle più giuste.