1° MAGGIO: I VOLONTARI DEL 118

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Pubblichiamo una nota dei volontari del 118.

” Anche dopo aver sollevato il caso a livello nazionale continua a calare il silenzio su noi volontari che, anche oggi, mentre i nostri governatori trascorrono questa giornata nelle proprie dimore, in compagnia dei propri cari, continuiamo a lavorare senza sosta.

Per i volontari non esiste alcun Primo Maggio, così come non esiste alcuna festività.
Sempre più spesso ci viene chiesto: Ma voi non prestate la Vostra opera per solo spirito filantropico?
Ebbene sì, un volontario dovrebbe presentare la propria opera a favore della società, ma quello che accade nella nostra regione e in particolare in provincia di Caserta è quanto di più lontano possa appartenere al Volontariato.

Premettendo che nel territorio di Terra di lavoro il servizio 118 è svolto e garantito per circa l’80% (” melius est abundare quam deficere” dicevano i latini)da personale volontario, vorremmo spiegarvi chi e cosa significa essere Volontario in questo territorio.

Essere Volontario significa svolgere turni da 12 ore e spesso anche da 24/36 (come in questo periodo) percependo circa 3 euro l’ora.

Noi Volontari siamo quelli che corrono notte e giorno sulle strade per arrivare nel minor tempo possibile nelle abitazioni di chi è in difficoltà e spesso al nostro arrivo troviamo le utenze sempre più inferocite verso di noi; frutto di una cattiva gestione della centrale operativa.

Noi Volontari siamo quelli mandati a fronteggiare il contagio da Covid 19 senza dispositivi, mettendo a rischio la nostra vita e quella dei nostri cari.

Noi Volontari siamo quelli sprovvisti di una minima tutela in caso di contagio.

Noi volontari siamo quelli, ai quali non verrà riconosciuto alcun Bonus previsto dalla Regione Campania per tutti gli operatori sanitari impegnati in prima linea nell’emergenza Covid 19. Bonus previsto persino per il personale amministrativo e a chi è rimasto seduto comodamente nel gabbiotto della portineria.

Noi volontari siamo quelli dimenticati dai rappresentanti sindacali, perché si sa, è sempre più facile far valere i diritti di chi è in possesso di un regolare contratto di lavoro nazionale.

Noi volontari siamo quelli che non possono attingere ad alcun fondo previsto dal Governo a sostegno delle famiglie in difficoltà perché il rimborso spese che percepiamo non ci permette di avere un’attestazione ISEE idonea.

Noi Volontari siamo Evasori per scelta dei nostri governatori.

Noi Volontari siamo quelli ricordati dai nostri politici solo ed esclusivamente durante le campagne elettorali.

Noi Volontari siamo quelli dimenticati dai Dirigenti, Governatori e rappresentanti politici.

A loro va il nostro BUON PRIMO MAGGIO ricordando una citazione di Georges Ivanovic Gurdjieff:

” Se aiuti gli altri, verrai aiutato. Forse domani, forse tra un centinaio d’anni, ma verrai aiutato. La natura deve pagare il debito.
È una legge matematica e tutta la vita è matematica”.

1 commento

  1. Per essere riconosciuti diventa necessario che vi spogliate delle vesti di volontari altrimenti non sarete mai riconosciuti per quello che effettivamente fate . Vi pagano come e quanto vogliono , siete sottopagati , ricattati , vessati e sfruttati da dinamiche che passano sulla vostra pelle , intrecci che sfruttano le vostre condizioni di necessità e ciò è ancora più vergognoso . La politica ha responsabilità enormi ma deve pagare le cambiali firmate e gli accordi fatti . Voi siete carne da macello gente senza voce alle quali nessuno da ascolto

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