CASERTA, MARIANO (FdI) CONTRO IL BIODIGESTORE: “INUTILE SPRECO DI DENARO”

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Stefano Mariano fdi 300x233 CASERTA, MARIANO (FdI) CONTRO IL BIODIGESTORE: INUTILE SPRECO DI DENAROCASERTA – Il Consigliere di Fratelli d’Italia Stefano Mariano si schiera contro la realizzazione del biodigestore: “(…) Venuto a conoscenza dell’assegnazione dello studio di fattibilità, per la realizzazione di un impianto di compostaggio, con recupero di biometano di 40000 t/anno, nella cava di D’Agostino località Mastellone area definita ed attestata già a rischio di frana nel PSAI-Rf dell’ex Autorità di Bacino della Campania, chiede urgenti spiegazioni al Sindaco Marino ed al dirigente Franco Biondi sull’inutile ed insensato spreco di denaro pubblico, per un progetto che sicuramente non vedrà mai la luce. La zona in questione è quella dei colli Tifatini, considerata patrimonio storico del nostro territorio (Delibera n°122 C.C. del 27/12/2017), oltretutto a ridosso di zone densamente abitate come le Frazioni di Tuoro, Garzano e San Clemente alle quali si aggiungono Parco Cerasole e Parco degli Aranci, pericolosamente adiacente al Policlinico, che da illo tempore cerca di vedere la luce, ossia la conclusione della sua realizzazione. Considerando l’area in questione, già in passato martoriata dall’attività estrattiva, è riprovevole che il Primo Cittadino abbia deciso, con la complicità del Dirigente Biondi, senza preventivamente consultare i rappresentanti politici, indicendo un apposito Consiglio Comunale che è il luogo più consono per decidere della sorte della nostra città. Si da atto, che la progettazione del biodigestore risale al 2010, in quell’occasione si era individuata come area preposta la discarica di Lo Uttaro, dopo circa sei anni passati inutilmente è stata individuata una nuova area in zona ASI a Ponteselice anche questa poi abbandonata nonostante l’Amministrazione avesse già affidato la progettazione definitiva dell’impianto. Naturalmente per ogni progetto, sono state eseguite tutte le indagini del caso attraverso incarichi professionali per studi di fattibilità che hanno pesato notevolmente sul budget comunale. Nel caso in questione, lo studio di fattibilità è stato affidato all’Ing. Giuseppe Maria Grimaldi, per la ‘modica’ cifra di 35.000 euro, iva esclusa. E’ superfluo dire, che è prassi consueta, da parte del Comune di Caserta, affidare incarichi con un compenso che sia al di sotto della soglia dei 40.000 euro, per evitare di indire un Bando pubblico con conseguente gara d’appalto. Allorché sia altamente discutibile la scelta del luogo in cui mettere in essere un ulteriore ecomostro, è altamente biasimevole la scelta del periodo. In piena pandemia, causata dal coronavirus, che sta distruggendo la nostra bella Nazione sia a livello sanitario che socio/economico, ci si chiede con quale coscienza, si possa mettere in atto l’ennesima ed inqualificabile azione da parte dell’Amministrazione Marino, a discapito dei cittadini casertani. Ancora una volta, si evidenzia la mancata volontà di voler tenere conto delle vere esigenze della cittadinanza. Il Consigliere Comunale Mariano, successivamente all’indignazione ed allo sgomento iniziale, presenterà una Mozione in cui esprimerà il disappunto nonché il dissenso di Fdl e chiederà il ritiro della determina 486 del 6/4/2020 per la realizzazione del biodigestore in località Casa Mastellone che rappresenterebbe solo un ulteriore sperpero di denaro pubblico e non certo il perseguimento dell’interesse e del benessere della cittadinanza scopo primario della buona politica.

1 commento

  1. Una azione simile è stata effettuata dalla Maffei, per il logo della Reggia e, dopo varie critiche, è stata costretta
    a ritornare sui suoi passi. Spero, che la determina 486 del 6 u.s., abbia la stessa sorte!!!

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