(f.n.) – Qualcuno ha spiegazioni sensate da offrire in merito all’uso scellerato che all’Ospedale di Caserta, si sta facendo, impunemente, dell’apparecchio radiografico in uso alla Tin?, qualcuno ha qualcosa da aggiungere, a spiegazione del fatto che l’apparecchio suddetto, viaggi all’occorrenza, attraverso il reparto di Malattie Infettive ed il reparto di Pronto Soccorso, stazionando in quest’ultimo, come in questo momento, per una quantità di tempo indefinibile?, proprio in queste ore in cui sembra confermata la positività di un/a quinto/a dipendente? Qualcuno ha sparpagliato in giro i residui di materia grigia, per caso?, come reliquie a memoria di ciò che fu il suo cervello?, quanti apparecchi radiografici portatili esistono in questa Aorn?, tre, quattro, uno?, ebbene qualcuno si dia una mossa…avete fatto i melensi con la mano tesa per chiedere fondi per l’Ospedale di Caserta, a causa dell’emergenza Covid 19…avete dato fondo alle vostre coreografie storiche, per apparire giusti e santi ed eroicamente pronti al sacrificio…sicuramente santa Tetta del Secondo Tampone per Sicurezza, avrà giocato a fare la piccola fiammiferaia al freddo e al gelo, per suscitare umana comprensione nel sollecitare donazioni e vivaddio, le donazioni le avete avute, perché in questo Paese di gente buona “dentro”, c’è sempre qualcuno che dona senza interrogarsi a fondo, quindi … alzate i tacchi dal tavolo delle vostre fantasiose architetture mentali e provvedete a guadagnarvi il denaro, che l’ente pubblico continua a consegnarvi, puntualmente, ogni mese, attivando almeno le vostre facoltà organizzative… e comprate un apparecchio dedicato esclusivamente al reparto di Terapia Intensiva Neonatale. A qualcuno di voi, punge vaghezza di accertarsi se l’apparecchio radiografico, quando viene restituito alla Tin dal Pronto Soccorso, dove può essere stato utilizzato per un paziente positivo o altro, sia stato sanificato?, e se vi ha punto vaghezza vi siete accertati del fatto?, e nel caso… sareste in grado di giurare che l’apparecchio venga sanificato, ogni volta che viene usato, in reparti diversi?, e nel caso contrario, come riuscite a dormire con il pensiero che siete tanto distratti da essere inadempienti e notate bene… non abbiamo detto: inetti…La salute e la sopravvivenza dei bambini, che sono ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale, dipendono dalla vostra efficienza, professionalità e coscienza ed anche dalla vostra sensibilità. Il primario del Pronto Soccorso, di Malattie Infettive e soprattutto della Tin si preoccupano della indispensabilità della sanificazione dell’apparecchio?, , perché vedete…a noi risulta che, qualche volta, si chiami sanificazione la passata veloce di una pezza…E.. be quiet…speriamo che finalmente vi siate convinti che difficilmente scriviamo cose, di cui non siamo sicuri e poi…non ci risulta che nel vostro curriculum, vi siano tutti questi saggi di perfezionismo, da rendere incredibile il realizzarsi di una simile sanificazione volante…o ci siamo scordati di quando, parlando di infezioni, la Caterina Cusano, grande esperta di infezioni, sosteneva che in Neurochirurgia, non si lavavano neppure lo mani?…a proposito …ma che fine ha fatto la Cusano, non dovrebbe essere in prima linea sul Covid 19 vista la sua esperienza? Ah!, quante contraddizioni in questa Aorn, quanti punti interrogativi e quanta approssimazione…ma sulla faccenda dell’apparecchio radiografico che va e viene dalla Tin non intendiamo soprassedere…quindi diventeremo asfissianti… Hasta la suerte!
le rispondo piccata per un motivo: fino a che la cusano non si occupava di infezioni ospedaliere a nessuno interessava come lavarsi le mani, poi la cusano ha incominciato ad essere petulante ed incisiva su quello che mancava e tetta ha deciso di metterla da parte a favore della cuccaro. Poi la cuccaro ha insistiro sulla carenza dei presidi e allora fuori cuccaro e dentro cusano. Oramai è un altalena nel silurare chi da fastidio o apre bocca. Per quanto riguarda l’apparecchio della radiologia la vorrei solo informare che spesso, molto spesso, il personale parla senza cognizioni di causa o conoscenze tecniche. E’ vero che l’apparecchio serve più unità ma pulirlo, sanificarlo, usi il termine che più le aggrada con prodotto specifico nebulizzato non significa mancanza di sanificazione. Se poi qualcuno omette di fare il proprio lavoro e allora le do ragione
Gentile Anna, se non avessi contezza certa che qualcuno omette di fare il proprio lavoro scriverei per ingannare il tempo?, a volte ho l’impressione che non leggiate quello che scrivo ma commentiate altro. Grazie comunque per l’attenzione.
Solo per onor di cronaca i contagiati sono sei. Compresa la coordinatrice del pronto soccorso. Ma l’assurdità è: come si sono infettati? Hanno preso un the con il paziente o ci hanno ballato un valzer? Oppure più semplicemente non hanno per niente rispettato le procedure previste? Compreso mascherine e distanziamento oppure…vuoi vedere che tra un caffe ed una sigaretta sono stati tutti insieme in fila per due col resto di …contagio?povero primario come farà a coprire l’onta di tale scuorno, lui chiuso dentro la sua stanzina avvolto dal suo fumo …giusto perché secondo i francesi il fumo non fa ammalare di covid….ch scuorn! O meglio che figura di merda contagiarsi senza pazienti.se lo scopre De Luca!
Giusto perché lei sappia la Cusano ha insegnato a vestirsi a parecchi saputelli compreso quelli che la informano o la malinformano e il tutto a gratis. Che poi è stata silurata per le solite invidie e gelosie professionali questo fa parte della cattiveria umana. Cattiveria gratuita e lei ne sa qualcosa, o no? Nella vita non sempre sono i migliori ad andare avanti
Gentile Anna, non è necessario né “giusto” che lei usi questi toni “acidi” con me perché non credo di meritarli o appartiene anche lei alla schiera di coloro che giudicano il mio lavoro soltanto se non turba certi equilibri? o non sfiora i vostri amici? Se è così mi dispiace. Quando citate i miei informatori siete pregati di fare nomi e cognomi perché le vostre illazioni gratuite iniziano a stancarmi. Conosco benissimo la cattiveria umana, molto meglio di quanto lei non creda o immagini, ma si ricordi bene una cosa e cerchi di non dimenticarsela…io c’ero anche vent’anni fa ed anche trent’anni fa e, mi creda, per parlare di qualcuno e di ciò che è stato ed ha rappresentato all’interno dell’Ospedale, non ho alcun bisogno di informatori, quindi invece di risentirsi tanto, attivi la memoria, sarà un bene per tutti e spiegherà molte cose e soprattutto non dimentichi mai, dico mai, che se c’è stata una persona che pur conoscendo i fatti e gli atti giudiziari, non ha sguazzato nella succulenta dimensione giornalistica di “ospedale della camorra”, quella sono stata io. Quindi…le difese d’ufficio sono superflue…
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