MANCHEVOLEZZE E PRECISAZIONI

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 –     di Ciro Esposito     –                  racconto caserta ciro esposito scaled MANCHEVOLEZZE E PRECISAZIONI

Omero, il vate cieco, ad un certo punto dell’Odissea, pare nel primo capitolo e scusatemi la reminiscenza della scuola media, fa parlare Giove con un… poh disse Giove …e gli la dire la cosa più ovvia di sempre e cioè che l’uomo è artefice del proprio destino e se sbaglia non deve dare la colpa agli Dei ma alla sua stessa dabbenaggine. A questo aggiungo una cosa mia: in caso di errore, l’uomo deve avere il coraggio di ammetterlo dimostrando di essere Uomo con la U maiuscola …non deve chiedere però scusa, che significherebbe segno di debolezza, ma riconoscere l’errore per semplice onestà intellettuale.

Perché dico questo? Perché sono colpevole e lo ammetto… sono stato colto in fallo perché nelle mie ultime “ciappette“, come definisco i miei scritti, non ho anche esplicitato il mio pensiero sul significato del termine Burocrazia e né ho dato il mio giudizio sull’operato dl tale Rocco Casalino, parole e opinioni che in questo periodo vanno per la maggiore…Sono stato accusato di non averlo fatto volutamente quando avrei dovuto trattare le due cose come primo argomento…politico!

Hanno ragione i miei censori: di CASALINO, fino a qualche anno fa avrei soltanto pensato …ma chi è stù strùnz, chi ‘o conòsce? Poi, dopo averlo visto alle conferenze stampa di Conte (all’altro lato del tavolo quale sorvegliante) e dopo averlo notato alle cerimonie ufficiali, sempre in prima fila con lo stesso Conte, come se fosse lui il Presidente, posso sentenziare che è l’anima nera del Presidente del Consiglio, è il suo consigliori; è quello che gli fa fare soltanto CAZZATE e più ne fa più prova gusto a farle: forse perché sono cazzate e non fesserie!

E’ la spia dl Grillo e Casaleggio a Palazzo Chigi e se l’Italia è ridotta allo stato attuale la colpa è delle due C (Conte – Casallno). Vorrei tanto mandare il Casalino a fare in C… ma non lo faccio per non gratificarlo…ne proverebbe piacere …de gustibus!

La BUROCRAZIA è la tomba della democrazia …solo in Italia però!

La burocrazia è per me ostruzionismo, significa trovare il pelo nell’uovo per fottere la gente e al solo sentirne l’odore mi viene l’orticaria.

Ogni volta che ho assunto qualche carica importante ho cercato di snellire i procedimenti e molte volte mi sono scontrato anche violentemente i con i ritardatori seriali …gli atti di mia competenza dimostrano inconfutabilmente che Ciro Esposito anelava a risolverli presto e bene …perciò mi hanno fatto correre ma nella prossima puntata vi racconterò tutto per filo e per segno. Oggi, da semplice spettatore dello sfacelo italiano, (politico-economico-sanitario) posso solo citare dei numeri per far capire il senso della parola burocrazia dicendo cose tutte facilmente controllabili.

PALAZZO CHIGI conta 2091 unità di cui 269 dirigenti…21 Ministri, 42 sottosegretari che si servono di alcune migliaia di collaboratori – portaborse e sciacquapalle.

 IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITÀ è composto da 30 superesperti con la loro corte. L’ ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÀ – si annoverano 2020 unità tra ricercatori e scienziati che stanno quasi sempre in TV….e noi paghiamo.

PROTEZIONE CIVILE, il sig. BORRELLI ha pensato di formare un comitato tecnico con 10 super esperti… mi domando: ma non bastava il Consiglio Superiore di Sanità? Poi hanno pensato di nominare quale Commissario Superstraordinario , il sig. ARCURI che ha designato una sua segreteria mentre l’avv. Conte ha scelto una task force con a capo l’ottimo manager CALAO che è affiancato da 16 esperti (vi è anche uno psichiatra…a fare che?) e infine la Ministra Paola Pisano, per non essere da meno, ha fatto altri gruppi di lavoro con relativo seguito…Questa massa di scienze occulte e pirotecniche risponde a diverse autorità di riferimento formulando proposte che si sovrappongono e si contraddicono e, come stiamo sperimentando, mandano tanti al cimitero e tanti altri vengono portati ad isteria collettiva… non ci fanno capire un cazzo ma paghiamo stipendi, missioni e spese varie!

E un casino, non come quello di Sanremo ma come quello di Tania e di Bettina di felice memoria …almeno per me! L’ineffabile duo Conte-Casalino fa stronzate abissali …sono degli inadeguati e l’Italia e gli italiani patiscono una burocrazia che non si vuole eliminare; siamo l’ultima nazione dell’Europa…soltanto prima della Grecia… che grande soddisfazione!

Questa è la interpretazione, secondo Giro Esposito, del termine burocrazia e il giudizio sperticato sull’individuo casalino; due cose che hanno messo l’Italia a mollo e gli italiani …con le pacche nell’acqua. Però ci potremmo ancora salvare: basterebbe abolire lo stipendio a tutti i consiglieri comunali e provinciali, eliminare i vitalizi per i regionali, ridurre del 50% le spese per i parlamentari e abolire il 90% delle auto blu e, a proposito delle automobili, devo dire ai miei concittadini che pur potendolo non mi sono mai servito dell’auto di rappresentanza perché usavo la mia che parcheggiavo sotto la sede del palazzo Castropignano e, a proposito di auto , è opportuno raccontare l’aneddoto per quel senso di humor che deve possedere il politico e, che lo distingue dall’uomo dal carattere cimiteriale.

Era un giorno del mese di giugno, erano le tredici e la Giunta Comunale, come al solito era riunita nella sala verde. Nel guardare le mie cose mi accorsi di aver dimenticato in auto il borsello; mi alzai di scatto preoccupato e mi avviai verso la porta ma dovetti fermarmi perché fece capolino il Toschino (Lino Arrighi, era il custode del Palazzo, sede del Comune ed era detto il Toschino perché inframezzava alla lingua napoletana parole in dialetto veneto, terra da cui proveniva). Mi disse sottovoce: “Ho visto il borsello nella tua auto, non ti preoccupare, lo tengo d’occhio”.

Ritornai a sedermi e Iaselli, il Sindaco, mi chiese conto del mio comportamento e di cosa volesse l’amico Lino. Risposi con una delle mie battute al fulmicotone: “Ho il borsello in macchina, ma il toschino mi ha detto di non preoccuparmi: tanto state tutti qua!!! L’assessore Bruno Del Vaglio, un galantuomo, quello della propaganda elettorale …chi vota del Vaglio non sbaglia, mi rispose con altrettanto humor e franchezza … “Giro Espò, ma vaffa ncùlo!”

E con la politica ci diamo un taglio per ritornare, prossimamente, a parlare di cose più

terra- terra…la persecuzione!