CASERTA, PERCHÉ IL PIANO CASA È DESTINATO A FALLIRE? (Quinta puntata)

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    –     di Nicolò Antonio Cuscunà    –      pignoramento casa immobile asta 1200x822 1 CASERTA, PERCHÉ IL PIANO CASA È DESTINATO A FALLIRE? (Quinta puntata)Il 29 aprile p.v. scade il termine per presentare la richiesta di normalizzare l’occupazione di alloggio di E.R.P. (edilizia residenziale pubblica).  I cittadini casertani , occupanti alloggi di proprietà o gestiti dal comune, utilizzando posta Pec -postacertificata@pec.comune.caserta.it. – o Raccomandata con avviso di ricevimento, chiederanno la regolarizzazione alla conduzione dell’abitazione. Detti richiedenti faranno riferimento al possesso dei requisiti richiesti nell’Art. 33, comma 2 ” occupazioni improprie”.  I requisiti sono: a) cittadinanza italiana; b) occupante da almeno 3 anni; c) non avere occupato con atti di violenza sottraendo l’alloggio ad altri; d) non avere condanne penali.

Il Regolamento Regionale n.11 del 28 ottobre 2019 stabilisce ed impone all’Ente Comune di procedere alla formulazione della “graduatoria degli aventi diritto” entro il 31 dicembre 2020.

La norma di cui trattasi, finalmente normalizza anche se in notevole ritardo, verte il riordino del sistema abitativo dell’edilizia residenziale in proprietà o in gestione degli Enti Locali. Scopo principale è normalizzare le ingiustizie in materia di occupazioni abusive, salvaguardare il valore sociale dell’abitazione da garantire ai meno ambienti, disciplinare la gestione al fine di determinarne i giusti canoni di locazione. Ai Comuni spetta il compito di “garantire la regolare formulazione delle graduatorie d’assegnazione degli aventi diritto” pubblicandola sulla piattaforma telematica. Al controllo della graduatoria partecipano le OO.SS. degli inquilini e rappresentanti delle associazioni degli assegnatari. All’assegnazione degli alloggi concorrono, oltre ai cittadini italiani, anche quelli dei Paesi comunitari oppure extracomunitari possessori del permesso di soggiorno e reddito. Non hanno diritto, art.9: quanti hanno proprietà nell’ambito regionale; hanno occupato abusivamente alloggio E.R.P. nel decennio precedente alla richiesta d’assegnazione; i condannati con 7 anni di reclusione; chi trovarsi nelle condizioni di morosità da 6 mesi.

Stabilire il canone di locazione è d’obbligo in quanto il valore dei fitti e la valutazione di mercato degli immobili “garantiscono” il bilancio, le previsioni triennali e la stabilità dei conti dell’Ente locale.

I criteri per la formulazione dei canoni dovranno contemplare: le caratteristiche oggettive dell’alloggio e la capacità reddituale del nucleo familiare assegnatario.

Com’è facilmente intuibile, il lavoro che dovranno svolgere l’Uff. Patrimonio Comunale e l’assessore Arch. Alessandro Pontillo è gravosissimo, delicatissimo e pericolosissimo.

Spieghiamo perché?

Scopriamo le carte in nostro possesso e, senza peli sulla penna, affermiamo nella consapevolezza di non venire smentiti, quanto segue.  La situazione in cui si trova l’edilizia abitativa di proprietà o conduzione in gestione comunale è da “decenni sconosciuta, ed incancrenita dagli abusi più indicibili”. L’Ente Comune, anche appellandosi al Regolamento Regionale, non riuscirà a “normalizzare e legalizzare” la conduzione degli alloggi, di cui non conosce ancora la consistenza-logistica e la conduzione. Allo scadere del presente BANDO -29 aprile 2020- (secondo appello) non cambierà nulla rispetto a quanto è in conoscenza degli uffici comunali. Il Regolamento Regionale, arrivato in ritardo di decenni, anche se rappresenta un punto certo di partenza per ripianare la galassia sconosciuta della “gestione patrimonio pubblico residenziale abitativo”, di fatto contiene lacune e sanatorie pericolose.  Una su tutte è sufficiente a vanificare il tentativo di normare la voragine abitazioni pubbliche “abusate”. La norma consente la “sanatoria” agli occupanti abusivi purché non colpevoli d’occupazione violenza!?  Sforzandoci non riusciamo a coglierne il significato.  O meglio, chi sfonda la porta di un appartamento di proprietà pubblica libero da inquilini, casomai, senza effrazione della porta d’ingresso, anche e forse in accordo col precedente inquilino, concesso in uso “amicale”, ha diritto di restare in quell’abitazione perchè non occupata violentemente? …Gli articoli 30  e 31 del regolamento regionale  n.11 del 28 ottobre 2020, di fatto contemplano: occupazione senza titoli dell’alloggio, il Sindaco dispone con propria ordinanza il rilascio immediato dell’abitazione occupata, entro 60 gg. ed in base all’art. 47 c del C.P.C..contrasto all’illegalità: …i Comuni assicurano forme di controllo costanti e coordinate sulla Regolarità delle occupazioni…promuove, con gli Enti Erogatori di utenze domestiche -luce, acqua e gas- la sospensione in caso di occupazione senza diritto… Anche l’A.N.C.I. Campania controlla il regolare svolgimento di assegnazione, occupazione e gestione…n.d.r. (il presidente dell’ANCI Campania è  Carlo Marino sindaco di Caserta). Come si evince, l’articolato normativo contempla, anche nei particolari, cosa fare, resta il fatto che a Caserta: ” …tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare …”Il “mare nostrum del podestà Carlo Marino”

La legge entrerà in vigore dal 1 gennaio 2021.

Faremo il cosiddetto nodo al fazzoletto, con pazienza cinese attenderemo, sulla riva destra del fiume, l’applicazione della legge, per non stancarci siederemo come al solito su di uno scoglio…