COVID-19, TURISMO IN CRISI: GUIDE ED ACCOMPAGNATORI SENZA LAVORO

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Mentre ci avviciniamo alla Fase 2 del contenimento del virus Covid-19 è inevitabile pensare al disastro che l’emergenza ha creato nei vari settori dell’economia. Tra i più colpiti il settore turistico, che deve fare i conti con una stagione che forse salterà e si deve pensare a come rilanciare un settore che in Italia costituisce il 13% del fatturato interno. In difficoltà, quindi, ristoratori, albergatori e guide turistiche.

E’ per questo che pubblichiamo la lettera di Maria Sannino, Guida turistica abilitata dalla Regione Campania

“Era fine gennaio 2020 quando la notizia della diffusione del coronavirus covid 19 aveva messo in allarme gli operatori del turismo. Dappertutto si parlava dei possibili risvolti di questo virus che diffondendosi avrebbe potuto causare danni. Nessuno si aspettava ancora una vera e propria pandemia.  Poi la catastrofe.

Per le guide e gli accompagnatori turistici il covid 19 è arrivato come Attila, il flagello che rade al suolo ogni campo dove non cresce più l’erba. Tutto si è fermato da un giorno all’altro. Ed in effetti il covid 19 si è rivelato veramente un flagello per la categoria delle guide e degli accompagnatori turistici che già da oltre due mesi sono fermi completamente per mancanza di lavoro.

Il 2020 era nato all’insegna dell’ottimismo perché le previsioni erano buone, visto che il turismo si stava riprendendo sempre più grazie anche al contributo che questi professionisti del turismo danno alla promozione del nostro vastissimo patrimonio artistico, culturale, archeologico e paesaggistico. Le guide e gli accompagnatori abilitati, in prima linea nella accoglienza del turismo sempre più in crescita, si preparavano ad iniziare un nuovo anno con la speranza di potersi riprendere da quella crisi che hanno dovuto affrontare da alcuni anni a questa parte per la invadenza di tantissimi abusivi che, in virtù di una confusione legislativa, si sono intrufolati nel turismo illegittimamente. Va di moda, infatti, improvvisarsi guida o accompagnatore pensando che non ci siano leggi da rispettare. Ma queste due professioni sono soggette a leggi dello stato e richiedono una abilitazione che si ottiene sostenendo un esame abilitativo presso organi istituzionali che è talvolta anche molto difficile da superare perché sono tante le materie da affrontare: dall’arte alla storia, dall’archeologia alla geografia, dalla legislazione alla museologia per le guide turistiche, dalle leggi doganali alle legislazioni di vari paesi del mondo, dai trasporti agli usi e costumi dei popoli della terra per gli accompagnatori turistici, per citare solo alcune delle materie di studio. Due professioni dunque altamente specialistiche che hanno perso ogni forma di lavoro in questi ultimi mesi.

Già essi venivano da un inverno negativo per i problemi già spiegati di mancanza di lavoro dovuta sia agli abusivi totali che alle cosiddette “guide nazionali” che fondono le due professioni di guida ed accompagnatore pur di accaparrarsi un po’ di lavoro. L’entrata dell’Italia in Europa ha comportato infatti, per le professioni del turismo, non pochi problemi che ancora oggi non si riescono a risolvere facilmente. La libera circolazione voluta dall’Europa ha infatti messo in completo subbuglio le leggi dello stato italiano relative alle professioni di guida ed accompagnatore, causando un caos totale che mina la stabilità di questi due pilastri del turismo italiano.

Dopo aver versato esose tasse e contributi allo stato per anni, le guide e gli accompagnatori italiani si vedono ora non solo senza un lavoro, che si pensa possa riprendere in maniera consistente solo tra un anno, ma si ritrovano anche un contributo di soli 600 od 800 euro che non è sufficiente per consentire una vita dignitosa a coloro che avevano fatto di queste nobili professioni il proprio lavoro, per il sostentamento di se stessi e delle proprie famiglie.

Guide ed accompagnatori abilitati, i primi a rimanere disoccupati ormai e con pochissime prospettive di ripresa del lavoro in breve tempo, chiedono un contributo più sostanzioso al governo che deve prendere provvedimenti dignitosi per la nostra categoria. 600 euro sono anche minori di un reddito di cittadinanza ed 800 euro non servono ovviamente ad affrontare una vita normale che richiede non solo spese per cibo e vestiario per se stessi ma anche sostentamento di figli in età scolare o all’università, o persino di figli che non hanno ancora trovato un lavoro pur avendo terminato gli studi come tante famiglie italiane. Non si può più girare il mondo, non si può neanche più andare a cercare lavoro altrove a causa della diffusione del virus dappertutto nel mondo. Come potranno sopravvivere questi due professionisti e le loro famiglie se non interviene lo stato con un contributo che consenta di far fronte ad affitti, pagare le bollette, acquistare libri o medicine per chi ne ha bisogno?

Le guide e gli accompagnatori quindi chiedono al governo di provvedere affinché:

si dia un contributo dignitoso, come hanno fatto gli altri paesi europei, fino alla ripresa del lavoro previsto per marzo 2021

si sospendano i mutui e le rate dei finanziamenti in corso

si sospendano i versamenti dei contributi d’obbligo quali INPS ed altri per tutto il 2020 e le prime rate del 2021

si dia un contributo a tutte le guide turistiche e accompagnatori turistici, inquadrati sotto regimi fiscali diversi, dalle partite IVA, alle cooperative, alle prestazioni occasionali o ritenuta d’acconto

si dia un aiuto alle famiglie delle guide ed accompagnatori turistici che si ritrovano in condizioni disagiate e/o ricadono sotto la legge 104

Le guide e gli accompagnatori di tutta Italia confidano in una ripresa del turismo al più presto e sono pronte ad adeguarsi alle nuove esigenze causate dalla diffusione del coronavirus quali necessità di mantenere le adeguate distanze e l’uso di materiale quali mascherine, guanti, auricolari ed altro che consentano una maggiore sicurezza per se stessi e gli ospiti in visita.

Si ringraziano gli organi dello stato che vorranno garantire una assistenza dignitosa a questa importante categoria”.