(f.n.) – Il primo centro Covid modulare, in allestimento all’Ospedale del Mare, provocherà l’inevitabile emersione dell’approssimazione gestionale, dei cosiddetti big manager prestati alla Sanità. Dinanzi alla sceneggiata mattutina dei primi giorni di aprile, con lampeggianti e sirene per segnalare l’arrivo del “carico modulare” ed agli applausi del Lotto Zero, caseggiato popolare di Ponticelli, abbiamo taciuto…neanche una riga… per non correre il rischio di scivolare sull’asfalto della peggiore ironia…del resto, sui gusti c’è poco da discutere e al direttore dell’Asl Na1, Ciro Verdoliva, evidentemente piacciono i lustrini e le grancasse…Un rullare di tamburi, due tracchi e zac…scompaiono dalla memoria collettiva, tutti i reparti dell’Ospedale del Mare ancora vuoti…ed assurgendo in primo piano la necessità di provvedere in tempi brevi ad affrontare l’emergenza coronavirus, la costruzione degli ospedali modulari in dieci giorni, diventa una priorità assoluta. Ebbene… i lavori sono iniziati e procedono abbastanza velocemente, ma Verdoliva è uno che “si porta avanti con il lavoro”… e quando si muove…decisamente un carrarmato gli fa un baffo, in merito alla razionalità dell’abbattimento di ciò che incontra… Con un colpo di genio nei giorni scorsi Verdoliva ha firmato una disposizione di servizio, che prevede l’invio di 30 infermieri prelevati da altre strutture sanitarie dell’Asl Na1, per inviarli al Centro Covid in costruzione…quindi, in piena emergenza l’illuminato Dg della Na1, toglie dal servizio attivo la forza lavoro di 30 infermieri professionali a tempo determinato, che invia a girarsi ritmicamente, i pollici, in attesa che vengano portati a termine i lavori del Centro Covid…e non finisce qui…infatti questa mattina, il gruppo si è presentato all’ufficio infermieristico dell’Ospedale del Mare che ha riferito che, al momento hanno già una eccedenza di 200 infermieri a tempo indeterminato che creano seri problemi di destinazione e 30 in più rappresentano un problema irrisolvibile…Inoltre, e questo è davvero il massimo dell’efficienza organizzativa preventiva, che prevede: non sappia la destra ciò che fa la sinistra…pare che il direttore dell’Ospedale del Mare, abbia disposto che al Centro Covid debbano essere destinati esclusivamente infermieri assunti a tempo indeterninato… …E’ appena il caso di sottolineare che, a campionatura del disagio creato dalla “bella penzata” del Dg Verdoliva, basta pensare che al PS del P.O. Pellegrini, sono stati sottratti tre infermieri triagisti…e in qualche altro presidio vi siano infermieri costretti a fare i doppi turni…e intanto Verdoliva pazzea…Adesso restiamo in attesa che in una delle sue conferenze a senso unico, il governatore De Luca punisca pubblicamente coloro che si sono permessi di fiatare e di eccepire sull’operato di uno dei suoi fidi… Uno che sbatte il pugno sul tavolo a distanza di sicurezza, come ama fare quotidianamente lui, sinceramente rischia di non essere credibile a lungo…De Luca dovrebbe autoinfliggersi un doloroso ma necessario cambio di rotta e prepararsi ad un incontro epocale con il concetto di democrazia, dopo un accurato e quanto mai opportuno prelavaggio mentale di tipo sovietico, che lo liberi da ogni scoria residua di monolitico individualismo…Chissà se, qualora l’impatto con l’altrui diritto alla libertà, non si riveli distruttivo dal punto di vista emozionale, riuscirà a considerare, con un minimo di sensibile obiettività, la portata devastante dell’inqualificabile comportamento, tenuto da un altro suo prode, il commissario del Ruggi di Salerno, D’Amato, nei confronti dell’infettivologo Luigi Greco, messo alla porta per avere espresso una sua opinione personale….a prescindere che Greco in pensione, era stato richiamato in servizio proprio perché esprimesse il suo illuminato pensiero…Ad uno sguardo attento, non potrà sfuggire che la stella dello sceriffo si sta offuscando…il fiato è corto e la mascherina fuori ordinanza…e Verdoliva?…bè lasciamo perdere…al momento sta consultando le sacre scritture per trovare la soluzione per cascare in piedi…anche questa volta…sì ma fino a quando? Hasta la vista companeros!
QUI la nota a firma del segretario territoriale del Nursind di Napoli Marco Esposito inviata al direttore generale dell’Asl Na1 Ciro Verdoliva
barzellette continue. ahahahahah
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