(f.n.) – I decreti devono essere rispettati nella maniera più assoluta, ma coloro che sono delegati al controllo e a farli rispettare dovrebbero, innanzitutto, evitare di offendere la dignità delle persone, inalberando atteggiamenti meno che sensati e quindi, discutibili. Ciò che è successo ieri mattina ad una infermiera, reduce da 24 ore di lavoro all’Ospedale Capilupi di Capri, ha semplicemente dell’allucinante e quando questa storia avrà raggiunto le sedi opportune, per le opportune valutazioni e relative scuse, forse riusciremo persino a riderne…oggi no…Oggi siamo preoccupati, molto! Maria Rosaria De Nicola è residente a Fisciano in provincia di Salerno e per raggiungere l’ospedale caprese, in cui lavora, utilizza il mezzo pubblico che la porta a Sorrento e quindi si imbarca per Capri. In questi giorni festivi, i mezzi pubblici sono fermi e Maria Rosaria, ieri mattina, si è fatta accompagnare da suo marito al porto di Sorrento. Aveva un turno in ospedale di 24 ore. Durante il tragitto la loro auto è stata fermata ad un posto di blocco, hanno esibito l’autocertificazione ed hanno proseguito regolarmente fino a Sorrento. Maria Rosaria si è quindi, imbarcata per Capri e questa mattina è rientrata a Sorrento, dove avrebbe dovuto trovare suo marito ad attenderla. Certo…la logica avrebbe voluto che le cose si svolgessero in maniera naturale… senza inutili intralci…Una infermiera lavora 24 ore di seguito, in una struttura sanitaria, lontana dal luogo di residenza, in un momento drammatico, come quello che stiamo vivendo, accompagnata perennemente da memorie di sofferenza, rischi, paure, disagi e nel cuore, quel senso di impotenza, che oggi rende la vita di ognuno di noi, più difficile, più complicata…trascorre la Pasqua in Ospedale e il giorno di Pasquetta non vede l’ora di arrivare a casa e riposarsi…Non ci sono nostalgie di barbecue né gite fuori porta, né spiagge assolate nella mente di Maria Rosaria, solo il desiderio di arrivare a casa, depositare per un po’ le preoccupazioni e riposare…ma, la povera Maria Rosaria non aveva fatto i conti con la baldanzosa Polizia Municipale di Castellammare di Stabia…che, mentre lei aspettava, aveva fermato suo marito, davanti all’Ospedale San Leonardo e non voleva assolutamente farlo proseguire…Quando Maria Rosaria telefona a suo marito per avvisarlo che è arrivata, apprende ciò che era successo e che la situazione, non ha nulla di divertente… il prode vigile guerriero che aveva fermato suo marito, si rifiutava di sentire ragioni…Maria Rosaria chiama carabinieri e forze di polizia per chiedere un sostegno…chiede al marito di suggerire al vigile di chiamare l’Ospedale di Capri, di verificare che le ha appena finito di lavorare…ma il vigile risponde che non è tenuto a parlare con nessuno…Maria Rosaria chiama la Polizia Municipale di Capri che a sua volta chiama il comando della Polizia Municipale di Castellammare ma…tutto inutile…sembra incredibile, ma i signori della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia non danno confidenza a nessuno …poi…evidentemente “fiaccati” dal loro stesso presunto rigore, offrono la soluzione al marito di Maria Rosaria…l’unica soluzione possibile…le facciamo il verbale…lei paga la multa di 530 euro e può andare a prendere sua moglie…Intanto Maria Rosaria si era rivolta alla Capitaneria di Porto di Sorrento che, vivaddio, ha mostrato senso pratico, oltre che intelligenza e garbo ed ha accompagnato la povera Maria Rosaria a Castellammare, dove ha trovato suo marito …in compagnia del verbale. Ogni commento è superfluo … e poco prudente per noi, che potremmo esagerare…ci limitiamo semplicemente a chiedere al sindaco di Castellammare di Stabia ed al comandate dei Vigili Urbani, come intendono procedere adesso… o se è tuttappost, o se per caso… era previsto nel decreto personalissimo della Polizia Municipale di Castellammare, che in situazioni del genere, una infermiera che arriva da Capri dopo 24 ore di lavoro, debba sedersi sulla banchina del porto e passare la giornata di Pasquetta, quindi disporsi per la notte sdraiandosi in un angolo più riparato e l’indomani imbarcarsi di nuovo per Capri…oppure versare 520 euro di multa…Se è così che funziona, in tempo di coronavirus a Castellammare, basta dirlo… Hasta el ridiculo!
QUESTO CRETINO DI VIGILE DEVE ESSERE LICENZIATO SUBITO NON DIMENTICATEVI CHE SIAMO IN DEMOCRAZIA E NON DITTATURA SE RESTIAMO A CASA NON VUOL DIRE CHE NON SONO LIBERO SONO PIU RESPONSABILE VERSO GLI ALTRI, SE PENSATE CHE OBBLCATORIAMENTE DEVO STARE A CASA COSI ALLORA DITEMELO CHE NON CE PIU DEMOCRAZIA
Consiglio alla signora Maria Rosaria De Nicola di fare un ricorso in autotutela e farlo pervenire ai vigili e al sindaco per conoscenza, altrimenti in opposizione.
Comments are closed.