(f.n.) – Il direttore generale dell’Asl Ferdinando Russo deve decidersi…o rilascia dichiarazioni serie ed inconfutabili sull’organizzazione e la reale efficienza del Centro Covid-19 di Maddaloni, oppure ha l’obbligo morale di tacere. Non è contemplata in alcun contratto politico-nepotistico, la licenza di raccontare ciò che non ha alcuna attinenza con i fatti. Il DG sta cercando pietosamente di mettere le pezze a colori, ad un disastro organizzativo, da lui stesso posto in essere. Secondo le sue dichiarazioni, rilasciate qualche giorno fa al giornale online “Tuttosanità” il centro Covid di Maddaloni veniva rappresentato come l’ospedale delle sette meraviglie con 18 posti “già” operativi, ai quali se ne sarebbero aggiunti, a breve, altri sei di terapia intensiva…Peccato che, in contemporanea, pubblicavamo il resoconto delle condizioni disastrose in cui gli operatori sanitari, lavoravano all’interno del presidio ed il rischio cui erano sottoposti…Nessuna meraviglia per i toni romantici del Dg!,…si sa che la licenza poetica non gli fa alcun difetto…anzi… Oggi, quindi, dovrebbe essere completato il numero di posti letto del grande ospedale Covid di Maddaloni, anche se, come da noi preannunciato e come volevasi dimostrare, pare che soltanto un terzo del personale, sia dotato dei dispositivi di sicurezza individuali e che il personale in servizio, come da noi anticipato, non sia in numero sufficiente…Caro signore, puoi imbastire 300 posti letto di terapia intensiva, rilasciare tutte le dichiarazioni che vuoi, le più mirabolanti possibili, ma se non hai personale sufficiente e di quel personale soltanto una parte è munito di presidi di sicurezza individuali, i 300 posti dei tuoi sogni, serviranno soltanto per farti un altro selfie…Pertanto, essere onesti è doveroso e qualora sia effettivamente attivato anche il secondo piano, con ulteriori 20 posti letto, si prevede la corsa caotica degli infermieri che, dal piano inferiore, dovranno correre al secondo piano, per far fronte alle esigenze e quindi tentare di sopperire alla carenze. E’ dunque appena il caso di sottolineare che, a latere delle espressioni entusiastiche ma totalmente prive di contenuto del Dg, qualora, si dovesse verificare una positività al coronavirus per uno solo degli addetti, possiamo prevedere la chiusura totale del tanto decantato Covid Hospital di Maddaloni…tutto ciò sempre che non spariscano nella nebbia della sera, anche i tamponi maddalonesi come è successo con quelli marcianisani… E vogliamo dare un’occhiata al prosieguo della magnifica organizzazione, per quanto riguarda tutto il resto?, un esempio calzante?, il personale individuato per l’esecuzione dei tamponi a domicilio, dovrà prima recarsi negli Uffici di Via Unità Italiana, qui gli addetti riceveranno istruzioni sulle persone che dovranno essere visitate a domicilio ed alle quali dovrà essere effettuato il tampone; sempre nella sede centrale, gli addetti verranno forniti dei relativi tamponi e quindi potranno recarsi dai pazienti da sottoporre allo screening. Questo significa che un addetto parte da Aversa o da Piedimonte, arriva a Caserta e poi riparte per la destinazione che, ovviamente, si trova nell’area di competenza…. Risultato: sarà assai difficile che si riescano a fare più di tre tamponi al giorno per area. D’altronde il Responsabile Gran Magazziniere, è lo stesso che gestisce tutti i progetti dell’Asl al punto tale che firma persino gli esiti (positivi o negativi) per lo screening del tumore al colon retto. Come se le analisi le avesse effettuate in prima persona presso il laboratorio dedicato, lo stesso responsabile del progetto. Per essere più chiari…la firma in calce all’esito delle analisi non è quella dell’analista, ma quella del responsabile del progetto e vista la mole di progetti, ma soprattutto la mole di controlli che “mister ubique” continua ad accollarsi anzi ad “arrogarsi” il diritto di fare, onde evitare lo stress potrebbe farsi aiutare dal suo cagnolino…visto e considerato che in codesta Asl la professionalità ed il rispetto ed i ruoli vengono spruzzati alla carlona, indipendentemente dalle specifiche competenze, quale sarebbe il problema?, quello di farsi aiutare nelle firme da un grazioso cucciolo?, e chi sarebbe il prode coraggioso che andrebbe a denunciare il fattaccio?, saremmo davvero curiosi di conoscerlo!, fargli un monumento ed assistere alla sua esecuzione sulla pubblica piazza! Hasta la suerte!, ma fateci il piacere!
Il governo proroga il 13.4., de Luca il 14.4..Il giorno 13.4.Quale varrà,?.
Il governatore della campania proroga al 14.aprile, il governo al 13.4.. buffoni ,buffoni, buffoni.
Perciò bisogna rimanere a casa…. tassativamente è l’unica arma che abbiamo contro la covid-19 e l’incapacità dei nostri dirigenti……
fa ‘e riebbete ca’ vocca !
“Per essere più chiari…la firma in calce all’esito delle analisi non è quella dell’analista, ma quella del responsabile del progetto” Dai è impossibile, per legge è impossibile !
Articolo 14 del codice marinaresco
Faccimm ‘ammuin . La cosa triste è che parliamo di vite umane
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